Commercio su aree pubbliche, legge senza visione d’insieme

“Con le modifiche alla legge sul commercio, come temevamo, l’Assessore Parolini ha dimostrato che vuole andare in due direzione opposte e che la Lombardia non ha una visione d’insieme coerente sul sostegno e la promozione del commercio su area pubblica. Siamo contrari al provvedimento che non consente ai rappresenti delle piccole imprese commerciali di accedere, a parità di condizioni, ai tavoli di consultazione nei piccoli comuni.  Non è possibile poi che gli effetti della liberalizzazione prodotti dalla direttiva Bolkestein ricadano negativamente solo a danno dei piccoli imprenditori. Per fare un esempio, da un lato legittimiamo la concessione a vita dello sfruttamento degli idrocarburi nel nostro mare e dall’altro mettiamo limiti e paletti per i rinnovo o il rilascio delle concessioni per l’esercizio del commercio su area pubblica. Chi governa a Roma e in Lombardia ucciderà i piccoli imprenditori del commercio e continuerà a regalare soldi alle multinazionali”, così Stefano Buffagni, capogruppo del M5S Lombardia motiva il voto contrario del gruppo al progetto di legge Disposizioni in materia di Commercio su aree pubbliche.

Star di Agrate Brianza. Buffagni: “La Regione ha fatto davvero la sua parte?”

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“La Star è un marchio italiano acquistato da spagnoli, va assolutamente mantenuto sul territorio per preservare i posti di lavori e il know-how. Vogliamo capire anche se la Regione ha fatto davvero la sua parte per preservare la continuità aziendale o lo ha solo annunciato”, così Stefano Buffagni, capogruppo del M5S Lombardia, sul possibile licenziamento di 65 lavoratori dell’azienda Star di Agrate Brianza

 

M5S al BIT con la Commissione attività produttive di Regione Lombardia per difendere il turismo

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Il turismo è un settore che noi vogliamo supportare perché possa diventare un traino per tutta l’economia del nostro territorio, non tagliargli le gambe come fanno Lega Nord, Ncd e Forza Italia, che con le loro assurde proposte ideologiche stanno rendendo una barzelletta il nuovo testo di legge sul turismo in discussione in commissione (il Pd come al solito rimane non pervenuto). La Lega ha apparecchiato una legge-porcata fatta per limitare l’erogazione dei contributi alle strutture alberghiere che hanno percepito fondi dal ministero per l’ospitalità dei richiedenti asilo. Ma con la scusa ideologica, per una manciata di voti in più, penalizzeranno anche chi ha ospitato le forze dell’ordine e gli sfollati italiani, una fetta non indifferente di tutto il settore. Il M5S si batterà fino in fondo per correggere questo testo di legge e difendere il nostro turismo. Questo è quello che abbiamo detto a gran voce agli operatori del settore oggi alla BIT di Milano – così i portavoce del MoVimento 5 Stelle in Consiglio Regionale Dario Violi e Stefano Buffagni.

Bilancio 2016 – Approvato Microcredito con i fondi del M5S

E’ stato approvato all’unanimità dal Consiglio Regionale l’ordine del giorno del M5S che chiedeva alla giunta risorse da implementare al milione di euro che i portavoce del MoVimento 5 Stelle raggiungeranno il prossimo aprile con le restituzioni dei loro extrastipendi (quei privilegi a cui gli altri partiti non vorranno mai rinunciare!) per l’istituzione di un fondo regionale per il microcredito.

“Questo significa lavora per i cittadini. La politica deve e può fare di più, è questa ne è la dimostrazione. Con questo provvedimento grazie ai fondi e alla pressione politica del M5S dal 2016 le start up e tutte le piccole attività potranno contare su un fondo regionale per sostenere i loro investimenti.”

Stefano Buffagni – Portavoce Regionale del M5S Lombardia

 

No al bilancio dei tagli e degli sprechi

Il M5S Lombardia ha votato contro il bilancio regionale dei tagli e degli sprechi. Le risorse per l’ambiente, la qualità dell’aria, il rischio idrogeologico e le aree verdi sono insignificanti. Sono insufficienti i finanziamenti al trasporto pubblico locale, alle strutture sanitarie e gli investimenti per garantire innovazione nella sanità pubblica. Questo bilancio difende persino la mala gestione di ALER Milano con una proroga del piano di risanamento che costringe gli inquilini a vivere nel degrado”, così Stefano Buffagni, capogruppo del M5S Lombardia.

“Certo nel bilancio ci sono, come abbiamo preteso – continua Buffagni –  le risorse per il reddito di cittadinanza. Anche qui però non è abbastanza: andava ampliata la quota finanziata e la piattaforma dei beneficiari, troppe famiglie non arrivano a fine mese mentre Maroni pensa solo a buttare soldi in inutili infrastrutture”.

E’ stata una due giorni di discussione di livello imbarazzante, tra propaganda contro i profughi e telefoni verdi antigender. Abbiamo presentato diversi emendamenti  e ordini del giorno e contestato, con mascherine antismog, le politiche regionali inesistenti per la riduzione dell’inquinamento. Con il nostro lavoro abbiamo almeno limitato i danni di un bilancio che peggiorerà la qualità della vita dei cittadini. Abbiamo, per esempio, ottenuto il pieno finanziamento del Piano di interventi per la qualità dell’aria (PRIA) e approvata la costituzione del fondo per il microcredito, fondo nel quale abbiamo già versato il nostro extra stipendio, obiettivi che riteniamo strategici. La Lombardia, grazie alle nostre sollecitazioni, si orienterà a sostenere la campagna referendaria nazionale contro le trivelle. Arriveranno poi fondi a Bergamo, Mantova e Pavia per le infrastrutture e i trasporti, la tangenziale sud di Verdello, l’efficientamento della linea ferroviaria Mantova-Milano e il Ponte delle Barche.  La Regione Lombardia finanzierà finalmente la nuova sala operatoria alla Mangiagalli e avvierà la sperimentazione di un servizio di baby sitter condivisa”, conclude il capogruppo del M5S Lombardi

Investimenti in manifattura diffusa e creativa, sì alle nuove misure regionali

Voto favorevole del M5S Lombardia al progetto di legge 248 che prevede nuovi investimenti nel comparto della Manifattura diffusa creativa e tecnologica 4.0.

“Abbiamo collaborato al provvedimento, è un passo avanti ma i bandi dovranno essere assolutamente accessibili e trasparenti e scritti nell’interesse della collettività e non cuciti addosso a questo o quell’amico del politico di turno. Il sistema artigiano è molto frammentato e troppo ignorato dalle istituzioni. In Lombardia abbiamo tante eccellenze da valorizzare, questo provvedimento può davvero aiutare”, così Stefano Buffagni, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle della Lombardia, commenta l’approvazione della legge per il sostegno alla manifattura creativa approvata dal Consiglio regionale lombardo questa mattina.

Chiusura uffici postali: insufficiente intervento della Regione

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Non è accettabile che Poste Italiane porti avanti un piano di riorganizzazione che ha l’obbiettivo di massimizzare i profitti in vista della privatizzazione a scapito dei cittadini più deboli tagliando loro i servizi.

Secondo il sottosegretario regionale Daniele Nava, che e’ intervenuto stamane in audizione davanti alle Commissioni congiunte Bilancio e Attivita’ Produttive per fare il punto sulla trattativa con Poste Italiane in merito al piano di chiusure e razionalizzazioni che prevedeva per la Lombardia la chiusura di 61 uffici e l’apertura a singhiozzo per altri 121 sportelli,  “grazie all’azione di Regione Lombardia 15 sportelli sono stati salvati e altrettanti sono usciti dalla lista degli uffici soggetti alla razionalizzazione”.

Altro che “buon risultato”, come ha dichiarato il sottosegretario regionale! Molte zone periferiche, soprattutto quelle non servite dal trasporto pubblico, resteranno senza ufficio postale con gravi disagi per la popolazione. Gli uffici postali decentrati inoltre costituivano un presidio territoriale di servizi necessari ai cittadini . Da questo punto di vista la scelta di chiudere uffici da parte di un azienda da anni sul territorio, e quindi con un vantaggio competitivo, risulta quantomeno dubbia ed economicamente poco accorta sul lungo periodo.

Stefano Buffagni, consigliere regionale M5S Lombardia.

 

 

 

Cinisello. Call & Call: Inps dia seguito a richieste azienda, non possiamo perdere altri posti di lavoro

Su iniziativa del Movimento 5 Stelle, i vertici della Call&Call di Cinisello Balsamo sono stati auditi dalla Commissione regionale Attività produttive, insieme ai rappresentati dei lavoratori, per discutere della situazione occupazionale dell’azienda.

Stefano Buffagni, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Lombardia, dichiara: “Bisogna agire rapidamente per mantenere Call&Call a Cinisello Balsamo. Non possiamo permettere che 186 lavoratori finiscano per strada a causa della delocalizzazione. L’azienda, in commissione, ha esposto le sue richieste, a mio avviso accettabili, a INPS; ha chiesto di essere iscritta come azienda industriale al fine di poter utilizzare la cassa integrazione, per rimanere sul territorio. Inps deve dare rapidamente seguito alla richiesta. Non possiamo permetterci di perdere altri posti di lavoro in Lombardia e vanno difese queste realtà sul nostro territorio.”.

TOSI: bene l’accordo, ora un piano industriale per il rilancio

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Dopo mesi di trattative che hanno messo seriamente a rischio il futuro della Franco Tosi Magneti e dei suoi lavoratori nella giornata di ieri, 9 giugno 2015, è stato finalmente siglato l’accordo per il passaggio di proprietà dell’azienda legnanese alla Bruno Presezzi, società brianzola che ha manifestato il miglior interesse per l’acquisizione.

“E’ un primo passo concreto per il salvataggio dell’azienda e una buon notizia per i lavoratori, per centinaia di famiglie e per il tessuto industriale legnanese. Il Movimento 5 Stelle si è battuto fin dal primo momento affinché si cercasse qualsiasi soluzione per chiudere positivamente la vicenda”, dichiarano Stefano Buffagni, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle della Lombardia e il consigliere comunale di Legano Riccardo Olgiati.

“Attentiamo dalla Bruno Presezzi  un piano industriale serio di medio termine come da accordi stabiliti in fase di trattativa. Certo sul futuro della FTM incombe ora il ricorso al TAR in esame al 25 giugno presentato da Termomeccanica. Ci auguriamo che la FTM possa ricominciare la sua attività industriale a pieno regime: l’obiettivo per il Movimento 5 Stelle è il salvataggio di una delle più aziende che ha costruito la storia industriale ed economica del nostro territorio”, concludono gli esponenti del M5S.

Secondo “Restitution day”: in due anni restituiti 815.143 euro

Secondo “Restitution day”: in due anni restituiti 815.143 euro

Assegno-2015Il Movimento 5 Stelle Lombardia, ad un anno dal primo “Restitution day” continua a mantenere fede all’impegno preso con i cittadini: anche quest’anno sono stati destinati gli extra stipendi dei consiglieri regionali al fondo per le piccole e medie imprese lombarde.

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Il bonifico con cui ho restituito parte del mio stipendio come promesso

In due anni i 9 portavoce hanno restituito alle casse regionali 815.143 euro che si aggiungono agli oltre 2 milioni di euro di rimborsi elettorali non richiesti dal movimento, per un totale di 2.815.143 euro.

Tutta la soddisfazione nelle parole del nostro capogruppo Dario Violi: “Questo è il nostro secondo ‘Restitution day’: quello che ci distingue dagli altri gruppi politici è che noi manteniamo le promesse; abbiamo tagliato l’indennità consiliare e restituiamo denaro pubblico al fondo regionale di sostegno per le piccole e medie imprese.”, spiega Dario Violi, capogruppo del movimento 5 Stelle della Lombardia.”

Attualmente lo stipendio dei consiglieri regionali è di oltre 8 mila euro al mese, un’enormità. La politica non può essere un lavoro per arricchirsi ma deve tornare a essere un servizio ai cittadini. Questo discorso evidentemente non è condiviso dagli altri gruppi politici, non dal PD, dalla Lista Ambrosoli, dai leghisti, da Forza Italia e da NcD. Eppure la nostra restituzione, un’azione concreta a sostegno dello sviluppo e dell’occupazione, dimostra che si può ancora tagliare sui costi della politica. Se solo tutti gli 80 consiglieri regionali si riducessero come noi lo stipendio che percepiscono il risparmio annuale per la regione sarebbe sfiorerebbe i 5 milioni di euro all’anno. Esistono forze politiche che promettono, con il PD in testa, e poi esistono forze politiche che fanno come il Movimento 5 Stelle.

 

M5S Lombardia