In elicottero in centro a Milano: non ci sono i permessi per Palazzo Lombardia, si usi Linate

Questa mattina si è tenuto, alla presenza di numerosi politici, un evento di certificazione dell’elicottero AW189, prodotto dall’azienda italo-britannica  AgustaWestland, società specializzata in elicotteri del gruppo Finmeccanica, presso lo Stabilimento di Vergiate.

Stefano Buffagni, consigliere del Movimento 5 Stelle, dichiara: “E’ una buona notizia che conferma l’importanza strategica nel tessuto produttivo lombardo del polo di Vergiate. L’invito a Finmeccanica, che è un’azienda di Stato, è quello di tutelare questa eccellenza, continuare in Lombardia la produzione di elicotteri e assolutamente di non delocalizzare”.

“Quanto alle ipotesi che stanno circolando di utilizzare un servizio di taxi aereo per portare i visitatori VIP di Expo 2015 in centro a Milano in dieci minuti, magari facendoli atterrare sui 26 metri di piazzola creata ad hdoc a Palazzo Lombardia, ci paiono oltre che impraticabili, illegali. Il TAR ha stabilito che sarebbe impossibile rispettare i limiti acustici nella zona, la piazzola è a circa quaranta metri dalle case e non è progettata per il traffico turistico. Anche l’ipotesi di atterrare a Bresso è impraticabile: non si può pensare di usare quale hub elicotteristico il Parco Nord, quando esiste già Linate. Invece di pensare a fantatrasporto aereo privato la Regione deve sostenere il servizio di trasporto pubblico magari iniziando a far funzionare degnamente i servizi di TreNord”, conclude Buffagni.

Il presidente del Parco Ticino fa da testimonial alle colate di asfalto

Abbiamo letto le dichiarazioni del presidente del Parco del Ticino Gianni Beltrami che si dice interessato dal progetto della nuova superstrada Vigevano-Malpensa: “questo progetto della superstrada non è male” anche perché “non si risconteranno grandi problemi per quanto riguarda il consumo di territorio”. Stando alle indiscrezioni sul progetto la superstrada attraverserà sia il Parco Sud che il Parco del Ticino.

“Siamo allibiti e ricordiamo a  Beltrami che fino a prova contraria è presidente del Parco e dovrebbe difenderlo. Altro che ‘non si riscontreranno grandi problemi’: quell’opera danneggerà irrimediabilmente gli equilibri ecologici di un  polmone verde inserito nella rete mondiale delle ‘Riserve della biosfera dall’Unesco’. Evidentemente Beltrami si è dimenticato di essere il presidente del parco, oppure strizza l’occhio a un nuovo ruolo in ANAS, di certo le sue dichiarazioni sono fuori luogo”, dichiara Stefano Buffagni, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle.

“Evidentemente il presidente del Parco del Ticino ha tutto a cuore eccetto che la tutela dell’ambiente. Lo invitiamo a offrirci tutti i dovuti chiarimenti sulle opacità nella gestione del parco che abbiamo rilevato, e a ritornare al suo lavoro piuttosto che a fare da testimonial a colate di asfalto in un parco che è patrimonio di tutti”, conclude Buffagni.

Parco del Ticino: Dubbi su di un finanziamento da 70 mila euro

parco-ticinoContinua l’approfondimento del Movimento 5 Stelle Lombardia sulle spese del Parco Lombardo della Valle del Ticino. Con una interrogazione il movimento chiede chiarimenti sulle procedure di affidamento da quasi 70 mila euro per l’acquisto di “arredo [per la] sala aspetto piano terra Villa Castiglioni. Acquisto e istallazione televisore a muro Samsung”.

Stefano Buffagni, consigliere del Movimento 5 Stelle, dichiara “E’ la seconda interrogazione che presentiamo e che coinvolge il Parco Lombardo della Valle del Ticino sul quale stiamo facendo un importante lavoro di approfondimento poiché lo riteniamo un patrimonio importante dei cittadini lombardi.  Ci è sembrato doveroso richiedere chiarimenti su di una spesa da quasi 70 mila euro per la quale si è proceduto con un affidamento diretto”.

“Siamo certi che Regione Lombardia saprà chiarire la situazione: vogliamo capire se si ritiene corretto l’importo della spesa; chissà come sarà bella questa sala d’attesa dopo questo importante esborso. Crediamo sia doveroso ottenere più trasparenza nella gestione delle risorse pubbliche”, conclude Buffagni.

 

Valle del Ticino. Troppe zone grigie e fondi per le celebrazioni dei 40 anni del parco

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M5S Lombardia ha depositato una interrogazione a risposta scritta che chiede alla Giunta regionale un approfondimento sulle celebrazioni del 40° anniversario del Parco della Valle del Ticino. Per l’occasione  sono state investite risorse per 40 mila euro per due volumi sul parco, 3 mila per la creazione di un logo e si sarebbe dovuto procedere al’elezione di un comitato d’onore. Sul sito del parco non risulterebbero però documenti relativi alla creazione del logo, alla pubblicazione dei volumi e all’elezione del comitato d’onore.

L’interrogazione chiede: “quali siano state le modalità per l’assegnazione dell’incarico di predisposizione del logo, i nominativi di chi ha ricevuto l’incarico, se sono già stati commissionati i due volumi sul parco e con quali atti e per quale importo”.

“Il Parco della Valle del Ticino è un bene del patrimonio ecologico e culturale da tutelare e rilanciare per il suo notevole interesse pubblico. Ha infatti elementi unici dal punto di vista della flora e della fauna” spiega Stefano Buffagni di M5S e primo firmatario dell’interrogazione.

“Il bene deve tornare a essere al centro delle politiche pubbliche, e delle attenzioni dei Comuni; la partecipazione alla gestione del Parco è un passaggio fondamentale per il  suo rilancio, ma va ripulito da speculazioni partitiche. Sulle celebrazioni del 40° esimo anniversario del parco ci sono notevoli zone grigie e molti fondi pubblici sono stati già stanziati. Attendiamo minuziosi chiarimenti”.