Reddito di cittadinanza. PD gioca a fare opposizione

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“Il PD Lombardo garantisce la sua presenza solo quando c’è da spartirsi le poltrone nella sanità facendo accordi con Maroni. Poi quando c’è da lavorare per migliorare le condizioni di vita dei cittadini preferisce sfilarsi come un sindacalista qualunque della Reggia di Caserta. E’ arrivato l’ordine di scuderia di Renzi che alla dignità del reddito di cittadinanza preferisce la carità elettorale degli ottanta euro. Mentre il PD gioca alla finta opposizione noi lavoriamo nell’interesse dei cittadini. Né Maroni né il PD sono in grado di darci lezioni di morale, sono vent’anni che scandali, corruzione e amministrazione gli passano sotto il naso. Nostro compito è vigilare, e i risultati si vedono. Il reddito di cittadinanza è un provvedimento prioritario per i lombardi. Se il PD vuole fare una proposta di legge in Commissione basta che copi la nostra che è depositata da due anni”, così Stefano Buffagni, capogruppo del M5S Lombardia commenta la decisione dei gruppi del centrosinistra (Pd e Patto civico) in Regione Lombardia di abbandonare il gruppo di lavoro composto dalle diverse forze politiche che da mesi in Consiglio regionale sta lavorando al progetto di legge per il reddito di autonomia, riservandosi di presentare una propria proposta.

Le promesse da marinaio di Salvini in TV: “il suo problema verrà risolto stasera!”

Ci sono tantissime persone che vivono in difficoltà e sotto la soglia di povertà, persone che non riescono ad arrivare a fine mese. In televisione Salvini è sempre pronto ad annunciare grandi interventi per aiutarle e poi puntualmente sparisce, come nel caso di Anna Bolzoni.

Come riporta la sua stessa testimonianza, gli unici che si sono messi realmente a disposizione di Anna sono i ragazzi del MoVimento 5 Stelle che, senza incarichi, fuori dai palazzi dell’istituzione, hanno preso a cuore il problema dimostrando cosa vuol dire essere una comunità.

Salvini deve smetterla di andare in televisione a raccontare frottole, a gettare fumo negli occhi di cittadini già feriti dalle loro drammatiche situazioni. Perché le bugie hanno le gambe corte, e questa ne è l’ennesima dimostrazione.

Centro Assistenza Minorile (CAM): a Roma PD e NCD disfano, a Milano fingono di costruire

“Sul CAM, il Centro Assistenza Minorile di Milano, PD e NCD decidano che cosa vogliono fare da grandi e ce lo dicano una buona volta. Oggi il centro per minori, un’eccellenza pubblica nel panorama milanese, deve essere chiuso o ridimensionato a causa della Legge Del Rio approvata da loro. Non hanno cancellato le province ma sono riusciti nel capolavoro di tagliare risorse per servizi essenziali. E’ ridicolo che vengano in regione a lamentarsi.

Mi risulta poi che le sorti del Cam dipendano dalla città metropolitana, guidata da Pisapia, un sindaco sostenuto dal PD. Va bene quindi parlare di efficientamento del centro e ricollocazione del personale, ma è ridicolo che due forze politiche che disfano a Roma fingano di ricostruire a Milano e chiedano alla regione di aprire l’ennesimo tavolo. Ci siamo attivati ben prima del PD sul CAM con un profilo basso, stiamo cercando soluzioni concrete. La mozione è il solito fumo negli occhi di professionisti della propaganda”, così Stefano Buffagni, Eugenio Casalino e Silvana Carcano, consiglieri del M5S Lombardia, commenta il voto favorevole del M5S Lombardia a una mozione per la tutela del CAM di Milano.

Richiedenti asilo in un parco regionale, la maggioranza va sotto

Foto: bergamopost.it
Foto: bergamopost.it

Il Consiglio regionale ha approvato una mozione che chiede la cancellazione della delibera che priva gli enti (nello specifico il Parco Ca’ Matta) che ospitano richiedenti asilo dall’assegnazione di finanziamenti contro il parere dell’Assessore all’Ambiente Claudia Terzi.

Dario Violi, consigliere regionale del M5S Lombardia, dichiara: “E’ una sconfitta pesante per l’Assessore Terzi, sfiduciata dalla sua stessa maggioranza, su di un tema come quello dell’immigrazione che la Lega Nord affronta con ruspe, con atti impugnabili o con delibere su cui nemmeno il partito è d’accordo. Quella delibera punitiva e discriminatoria va cancellata come chiede la mozione. Privare infatti i parchi che garantiscono ospitalità ai richiedenti asilo dei finanziamenti regionali non ferma l’immigrazione e priva i parchi di risorse necessarie per la loro stessa sopravvivenza e la tutela dell’ambiente. Certo quest’atto di sfiducia nei confronti dell’assessore Terzi non depone per la tenuta di una maggioranza superficiale, senza idee e, peggio, divisa su tutto”.

“Oggi la Maggioranza con gli assessori Fava e Terzi è andata sotto. Maroni non è in grado nemmeno di governare la sua coalizione e i loro mal di pancia. Si conferma quello che diciamo da tempo: la Lombardia ha bisogno di una guida salda a 5 Stelle; noi siamo pronti”, conclude così Stefano Buffagni, capogruppo del M5S Lombardia.

Turismo, provvedimento utile finito in caciara

Dopo la class action contro l’accoglienza dei profughi della settimana scorsa arriva l’ennesima sparata della Lega Nord, che presenta un emendamento alla legge sul turismo che penalizza, escludendoli dall’assegnazione dei contributi, gli albergatori che hanno ospitato, o ospiteranno, i profughi.

“La Lega, ancora una volta, stravolge un provvedimento utile, e su cui abbiamo lavorato per un anno, e lo trasforma in una caciara senza ne capo ne coda sugli immigrati con la solita baracconata alla Salvini. Il turismo lombardo è una risorsa anticrisi che va sostenuta con ogni mezzo in una regione devastata economicamente. Potevamo discuterne seriamente, la promozione del turismo ha bisogno di un coordinamento di sistema, ma la Lega ha preferito tenere ferma un’aula consiliare per due giorni per strumentalizzare il tema del turismo e speculare sugli immigrati per prendersi quattro voti e due titoli di giornale. E’ una scelta scellerata che mostra totale disinteresse per i lombardi e per gli interessi della Lombardia vanificando il lavoro del Consiglio e delegittimando la Regione stessa.”, così Stefano Buffagni, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Lombardia.

Via al tavolo sul #RedditoDiCittadinanza, possiamo battere l’incapacità di Renzi

Tavolo-RdC

 

Sono ricominciati oggi i lavori del tavolo di lavoro per il reddito di cittadinanza lombardo.

Stefano Buffagni, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle della Lombardia, dichiara: “Siamo soddisfatti dell’andamento del tavolo di lavoro. In Lombardia possiamo davvero battere l’incapacità di Renzi per dare un sostegno concreto ai cittadini in difficoltà. Tutti i gruppi politici hanno convenuto di seguirci su di una proposta strutturata come uno strumento unico che aiuti chi oggi vive in povertà a rientrare nel mondo del lavoro con politiche attive, sostegno al reddito con lavori utili alla collettività, sostegno all’affitto”.

“I primi 50 milioni di euro nel 2015 saranno usati per la riduzione dei ticket su ai redditi più bassi e per sostenere la popolazione ultracinquantenne nel rientrare nel mondo del lavoro. Dal primo gennaio avremo la sperimentazione del reddito di cittadinanza vero e proprio. Troppi lombardi hanno perso il lavoro: grazie al Movimento 5 Stelle si iniziano a dare risposte concrete ai lombardi. ”, conclude Buffagni.

Emergenza migranti: chi soffre, chi mangia e chi paga il conto

Stazione Centrale di Milano: emergenza migranti. Centinaia di profughi vengono “alloggiati” nell’angusto spazio del mezzanino, proprio sopra l’ingresso principale della stazione. Mangiano e dormono per terra, tra viaggiatori che vanno e vengono e volontari che fanno del loro meglio per accudirli. Viene da chiedersi se siamo davvero in Italia. Purtroppo sì.

Purtroppo, perché l’Italia è il paese stretto tra due fuochi: il regolamento di Dublino, che impone a chi arriva in un Paese per chiedere rifugio politico di non poterne uscire, e il trattato di Schengen, che gli altri Paesi europei usano come una porta scorrevole, da aprire e chiudere secondo necessità, ma che rende l’Italia un immenso campo profughi, costretti come siamo a farci carico di migranti che pur arrivando da noi vorrebbero andarsene al più presto, per raggiungere Germania, Francia o Austria.

Mentre l’Europa resta a guardare, in Italia diventano sempre più chiari i motivi per cui si è arrivati a questa situazione: l’immigrazione è un business e chi la gestisce fa affari d’oro ai danni dei cittadini che con le loro tasse vedono finanziati i traffici sporchi di Mafia Capitale e dei migranti stessi, ostaggi di questa situazione kafkiana.

In tutto questo, il Governo italiano da un lato non è capace di far sentire la propria voce in Europa, dall’altro si ritrova a camminare nel campo minato degli scandali e degli arresti romani, senza mostrare alcuna volontà o competenza per reagire alla grave situazione di illegalità e corruzione legata a doppio filo con il “business immigrazione”.

E intanto i cittadini soffrono e pagano per questa situazione che rischia sempre più di generare problemi sanitari e di ordine pubblico.

Bisogna uscire dall’emergenza, pretendere che il problema venga gestito a tutti i livelli istituzionali. Perché l’emergenza fa sì che soldi e incarichi finiscano sempre nelle mani sbagliate. Ormai noi italiani questa prassi la conosciamo molto bene.

E’ ora di dire basta!

M5S Lombardia a Bruxelles: si possono usare i fondi europei per il #RedditoDiCittadinanza

I fondi sociali europei possono essere usati per finanziare il reddito di cittadinanza lombardo! Lo dichiarano i consiglieri 5 Stelle di Regione Lombardia Stefano Buffagni e Dario Violi, oggi in visita al Parlamento europeo di Bruxelles, dove hanno incontrato i parlamentari europei Marco Valli e Marco Zanni e la delegazione di Regione Lombardia.

Nel corso dell’incontro sono state studiate diverse ipotesi per utilizzare i fondi sociali europei da parte della Regione integrando misure di sostegno al reddito con politiche attive del lavoro e formazione.

“La nostra proposta regionale di reddito di cittadinanza lombardo si realizza quale politica attiva del lavoro appositamente per essere in linea con le richieste europee; chi riceverà il reddito dovrà fare lavori socialmente utili e corsi di formazione con politiche attive per il rientro nel mondo del lavoro. L’intervento a supporto dei pensionati invece  viene finanziato tramite risorse regionali sociali. Il reddito di cittadinanza si può fare, quello che serve è la volontà politica”.

Dario Violi e Stefano Buffagni  – Consiglieri Regionali M5S Lombardia

Lega, boutade contro gli immigrati non risolvono il problema

Stefano Buffagni, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, dichiara: “L’ondata di immigrati ai quali prescrivere la quarantena ventilata dalla Lega Nord è l’ennesima boutade di un partito che sa solo agitare la paura per la sua campagna elettorale costante. E’ una manipolazione partitico-politica che non risolve il problema che va affrontato, come chiede il M5S da tempo, con una più decisa cooperazione dell’insieme degli Stati europeiper affrontare l’emergenza umanitaria nel Mediterraneo attraverso finanziamenti adeguati alle operazioni di soccorso e di accoglienza stessa dei profughi e dei rifugiati nonché al contrasto del traffico di esseri umani. L’Italia è la frontiere dell’Europa! L’accoglienza, come ha recentemente sostenuto il Dalai Lama,  non è sufficiente però a risolvere il problema dei profughi. Vanno infatti sostenuti i paesi a superare le guerre e le intollerabili disuguaglianze economiche tra nord e sud del mondo”.

EBOLA, LEGA: “QUARANTENA PREVENTIVA PER CLANDESTINI” (OMNIMILANO) Milano, 04 AGO – “Depositeremo un’interrogazione – spiega Fabio Rolfi, vice capogruppo del Carroccio in Consiglio Regionale – per chiedere al vice Presidente e Assessore alla Sanità, Mario Mantovani, quali iniziative ha adottato o intende adottare Regione Lombardia in relazione all’emergenza ebola che sta interessando diversi Stati africani, un’epidemia tanto grave da preoccupare persino l’Organizzazione Mondiale della Sanità.” “Alcuni stati europei – prosegue Rolfi – hanno aumentato le misure di attenzione. Riteniamo che le medesime procedure debbano essere adottate anche in Lombardia, in particolare a fronte del fatto che l’invasione di immigrati che sta subendo l’Italia a causa della scellerata operazione di raccolta in mare denominata “Mare Nostrum”, ha come destinazione ultima, nella gran parte dei casi, proprio la nostra Regione.” “Proprio per questo motivo vorremmo sapere quali sono le misure di prevenzione e diagnosi addotte e se non si ritiene necessario potenziarle ponendo in essere forme di quarantena preventiva nei Centri di accoglienza per quegli immigrati clandestini che arrivano ogni giorno in Stazione centrale a Milano. Bisognerebbe inoltre adottare anche controlli approfonditi per escludere la presenza di altre patologie, debellate ormai da tempo in Lombardia, come ad esempio la tisi. Prevenire è fondamentale e riteniamo che la nostra Regione debba seguire il modello veneto, dove si sta predisponendo una corposa azione di prevenzione igienico-sanitaria, assolutamente necessaria per evitare ripercussioni potenzialmente devastanti – conclude Fabio Rolfi – causate da questa ondata di immigrati che, grazie al lassismo del Governo Renzi, sta invadendo il nostro territorio.”

Electrolux, sostegno alle aziende in crisi e tutela dei lavoratori

electroluxIl Gruppo consiliare Movimento5  Stelle Lombardia sostiene con forza le ragioni della protesta dei lavoratori dello stabilimento di  Electrolux di Solaro che dalle 6 di questa mattina stanno effettuando scioperi a scacchiera. M5S Lombardia, che aveva presentato una interrogazione sui finanziamenti erogati dalla Regione alla multinazionale e tenuto, nel dicembre scorso, una assemblea pubblica contro la delocalizzazione,  esprime solidarietà nei confronti di coloro che stanno vivendo una situazione così difficile e penalizzante.

Stefano Buffagni, consigliere del Movimento 5 Stelle, dichiara:  “Non è giusto che siano i lavoratori a pagare il conto di errori gestionali della società e dell’inefficienza di politici incompetenti. Non c’è alcuna logica nella riduzione degli stipendi dei dipendenti; quasi ovunque in Europa il costo del lavoro e le tasse sono minori, la burocrazia non è asfissiante come in Italia, la giustizia funziona meglio (in Italia ci sono 9 milioni di processi pendenti) e i servizi, a iniziare da quelli digitali, esistono veramente, non solo nelle pubblicità del governo”.

Dario Violi, consigliere del Movimento 5 Stelle,  aggiunge: “il rilancio di tutto il comparto industriale lombardo, con il sostegno delle aziende in difficoltà, non può aspettare oltre. Le aziende che restano sul nostro territorio vanno sostenute e vanno tutelati i lavoratori quali forza trainante del nostro settore produttivo ed economico. Per i dipendenti di Electrolux, come per i precari e i disoccupati, siamo ben oltre all’umiliazione e all’insulto”.