M5S Lombardia a Cattaneo: faccia pure Ncd il bonifico.

“Cattaneo ha la memoria corta,  il vincolo al fondo per le piccole e medie imprese che noi abbiamo chiesto sin da quando siamo entrati nelle istituzioni  è stato approvato dal Consiglio regionale solo poche settimane fa, durante le sedute in cui NCD, il partito di Cattaneo, teneva la maggioranza in scacco per ottenere una poltrona in più”, dichiara Stefano Buffagni, consigliere del Movimento 5 Stelle Lombardia.

“Evidentemente la lungimiranza di questa classe politica è molto offuscata. Potevano serenamente vincolare il fondo per le PMI lombarde ben prima della campagna elettorale e avremmo, altrettanto serenamente, restituito i fondi prima. Noi rispettiamo gli impegni.  Sappiamo bene che Cattaneo faticherebbe ad arrivare a fine mese se tenesse per se meno di 8.000 euro al mese, ciononostante lui e  NCD, conoscono l’IBAN del fondo e possono benissimo fare il bonifico anche loro se si sentono in difficoltà. Se tutti i consiglieri regionali lombardi seguissero l’esempio del Movimento 5 Stelle si risparmierebbero più di 4 milioni di euro all’anno. È evidente però che, nonostante le promesse e le favole il loro contributo non è arrivato.”, conclude Buffagni.

Incontro Sindaco Bresso

Incontro Sindaco Bresso

Ieri pomeriggio ho avuto un incontro con il Sindaco di Bresso su sua richiesta.

Mi è stato chiesto se, quale rappresentante istituzionale in Regione, ero disponibile a portare le istanze della nostra cittadina, comprese quelle relative alla casa della salute (una delle tante “incompiute” bressesi): ho ovviamente risposto favorevolmente, io oggi sono al servizio dei cittadini e farò tutto quanto nelle mie possibilità per portare benefici alla collettività ed ai miei concittadini.

Al Movimento 5 Stelle non interessano le guerre politiche, interessa lavorare sulle idee e sui contenuti affinché si giunga sempre a risultati favorevoli per le persone.

Già in passato ho operato nell’interesse di tutelare gli interessi dei bressesi, portando alla luce gravi errori amministrativi.

Ci siamo confrontati su diversi temi; su molti abbiamo idee molto diverse.

Ci siamo anche confrontati sul tema caldo: la metrotranvia. Io avevo incontrato a Luglio l’assessore De Nicola al quale avevo evidenziato, soprattutto ai suoi tecnici, alcune cose a mio avviso assolutamente da rivedere come l’assenza di verde e la notevole diminuzione di parcheggi.

Io di base sono contrario a questo intervento.  Si tratta di un progetto vecchio, obsoleto (risale al 2006/2007 almeno) che non risponde alle esigenze attuali dei cittadini bressesi ne tanto meno dei cittadini degli altri comuni interessati dall’opera.

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Parentopoli 5 Stelle a Roma

Parentopoli 5 Stelle a Roma

Siamo entrati nelle istituzioni per lottare contro un sistema, per mandarli tutti a casa e per cambiare, con una forte scossa, questo sistema marcio, privo di valori etici e morali.

In Senato a Roma i nostri portavoce han discusso il problema dell’assunzione, da parte di due nostre senatrici, quali collaboratori, della figlia del compagno della prima e addirittura del compagno della seconda.

Le ritengo due scelte totalmente errate. Dove sarebbe il cambiamento? Noi dobbiamo dimostrare con i fatti, e non solo a parole, che siamo il cambiamento che vogliamo vedere nella nostra società.

In Regione Lombardia abbiamo deciso di fare una selezione, per lo staff , su base meritocratica; ad oggi sono molto soddisfatto di questo. Read More

Nomine Regione Lombardia: guai in vista

Nomine Regione Lombardia: guai in vista

Dopo la nostra denuncia sul CPO sembrava superato il problema delle nomine.

Invece le guerre intestine della maggioranza hanno portato alla luce nuove incompatibilità nei comitati regionali, nonché nelle partecipate. Corecom ed Ersaf potrebbero vedere azzerati i loro neonominati vertici; a Settembre dovrebbe essere presentato un ricorso al Tar.  La fretta quindi, pare sia stata una cattiva consigliera per Maroni: è evidente che gli esclusi vogliono puntare ad azzerare tutto per avere di nuovo un opportunità per essere loro della partita. 

La ripetuta sospensione dell'ultimo consiglio regionale, da noi denunciata online, dimostra un evidente difficoltà a mettere d'accordo le anime della maggioranza. E pensare che dopo lunghe trattative maggioranza ed opposizione, M5S escluso, pareva fossero riuscite a far "quadrare" la situazione. Evidentemente però, non avevano fatto i conti sulle possibili reazioni degli esclusi eccellenti. Pare chiaro che talune incompatibilità denunciate solo ora, potevano essere conosciute solo da chi dall’interno “sa”. La denuncia sull’incompatibilità del neo presidente Corecom ne è la prova.

Il risultato quindi è chiaro: non basta mettere il cognato di Formigoni per dipanare le tensioni.

Mentre i cittadini faticano ad arrivare a fine mese, c'è chi gioca e discute sulla grazia ad un condannato, e chi gioca a fare nomine politiche senza mettere al primo posto gli interessi dei cittadini. Noi questo controsenso lo abbiamo segnalato, durante la discussione sulla crisi Aler, proprio durante il consiglio che doveva procedere alle nomine. Si tratta di una situazione insostenibile per il nostro paese e la nostra regione!

Aspettiamo al varco questa maggioranza… non vorremmo mai, anche in questo caso, poter dire: "Noi ve lo avevamo detto!".

corecomRL