Un milione di euro dal M5S alle imprese lombarde

È finalmente aperto il fondo del M5S per le PMI.
Il milione di euro che abbiamo restituito, derivante dal taglio dei nostri stipendi, come promesso in campagna elettorale, è ora concretamente a disposizione di professionisti, micro, piccole e medie imprese.
Il fondo sarà costituito dai nostri extrastipendi a cui si aggiungeranno 30 milioni nel bando regionale “Linea intraprendo”, la linea di finanziamento che supporterà le imprese sul nostro territorio oltre al fondo per il Microcredito M5S già attivo.

Si tratta di uno strumento molto vantaggioso erogato direttamente dalla finanziaria regionale Finlombarda Spa che:
bypassa il sistema bancario, evitando agli imprenditori di indebitarsi con le banche;
finanzia fino al 65% di ogni progetto presentato a TASSO ZERO per 7 anni, di cui il 10% a fondo perduto, fino ad un massimo di 65 mila euro.

I requisiti del bando prevedono che il finanziamento non possa essere erogato a imprese che operano nel settore delle lotterie, scommesse e case da gioco, come richiesto dal M5S durante i lavori della legge regionale sulla ludopatia.
Le richieste di partecipazione al bando potranno essere inoltrate dalle ore 12:00 del 15 settembre, fino a esaurimento fondi, sul portale regionale Siage, il servizio per presentare online le domande di contributo o di finanziamento per i bandi promossi da Regione Lombardia, dove sarà possibile scaricare il bando e informarsi su requisiti e modalità.

Vi invitiamo a partecipare: creiamo nuove PMI per sviluppare il nostro territorio.

#RestitutionDay2016. M5S Lombardia restituisce 1 milione di euro ai lombardi

#RestitutionDay2016. M5S Lombardia restituisce 1 milione di euro ai lombardi

Anche per quest’anno i consiglieri regionali lombardi del MoVimento 5 Stelle hanno mantenuto la parola data agli elettori in campagna elettorale e si sono tagliati stipendi e diarie. Raggiunge così il milione di euro la somma restituita alle casse della Regione e versata nei fondi di sostegno alle piccole e medie imprese in Lombardia. Questa cifra si aggiunge agli oltre 2 milioni di euro di rimborsi elettorali non richiesti dal Movimento alle elezioni regionali del 2013.

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Per Gianmarco Corbetta, capogruppo del M5S Lombardia: “Altro che i tagli di Maroni e Cattaneo. In tre anni abbiamo restituito al sistema economico regionale e alle piccole e medie imprese un milione di euro. Non esistono precedenti in questo senso nella storia della Lombardia segnata da una casta di politici arraffoni.

I veri tagli dei costi della politica si possono fare subito se solo i consiglieri regionali, che guadagnano quasi 9 mila euro al mese, si riducessero lo stipendio come abbiamo fatto noi. Se tutti i consiglieri lombardi seguissero il nostro esempio, rendicontando puntualmente anche le spese, si potrebbero risparmiare oltre 15 milioni di euro nell’arco di una legislatura. Sono soldi pubblici che aiuterebbero a implementare politiche concrete contro la disoccupazione e a sostegno dei tanti piccoli imprenditori, commercianti e artigiani in Lombardia che vivono momenti di grande difficoltà.

Sia il civismo di Ambrosoli, che la presunta buona politica del PD, che le scope di Maroni si sciolgono come neve al sole di fronte alla prospettiva di un gesto tanto semplice quanto concreto: tagliarsi lo stipendio per rendere la propria classe politica realmente più vicina ai cittadini, non solo a chiacchiere. Per il M5S la politica non è un lavoro per arricchirsi ma è un servizio ai cittadini, e lo dimostriamo con i fatti. Abbiamo invitato più volte gli altri gruppi politici a tagliarsi lo stipendio. La risposta? Non pervenuta”.

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Housing sociale: val la pena approfondire e sperimentare?

Housing sociale: val la pena approfondire e sperimentare?

Venerdì scorso abbiamo fatto una visita in Via Cenni a Milano in un complesso residenziale costruito sul principio dell’housing sociale.

L’housing sociale consiste nell’offerta di alloggi e servizi abitativi a prezzi contenuti destinati ai cittadini con reddito medio basso che non riescono a pagare un affitto o un mutuo sul mercato privato ma non possono accedere ad un alloggio popolare. L’housing sociale garantisce integrazione sociale e benessere abitativo.

In Via Cenni, oltre all’affitto ordinario, vi sono alcuni contratti di affitto a canone sociale ed alcuni contratti di affitto con riscatto.

E’ un modo diverso di concepire la vita all’interno di una comunità.

Ci tengo a sottolineare che non è sostitutivo degli ERP.

In Via Cenni, come si può vedere dalle immagini sono stati realizzati spazi verdi nei terrazzi e su alcuni tetti.

Vi sono diversi spazi comuni a disposizione degli abitanti; spazi comuni a piano terra per associazioni, nello specifico di supporto ai ragazzi portatori di disabilità. Vi sono anche spazi comuni condivisi nel sotto tetto di ogni torre, nelle quali vi sono delle librerie per il book sharing. Read More

Cologno monzese, Milano. Tigli e olmi: abbattere non è la soluzione

Questa mattina La Commissione regionale Ambiente ha audito AIDAA e altri comitati di cittadini locali, in merito al taglio di alberi a Cologno Monzese e in via Mac Mahon a Milano.

Per Stefano Buffagni, consigliere del Movimento 5 Stelle Lombardia, “A Cologno Monzese, una zona molto critica per la qualità dell’aria, il Comune ha deciso l’abbattimento, in Via Emilia, di 200 tigli sani. Non siamo convinti che sia una scelta giusta e la reazione dei cittadini che hanno raccolto centinaia di firme contro l’abbattimento lo dimostra. Perché, prima di assumere decisioni così radicali non ci si confronta con i cittadini? Per anni su quegli alberi non è stata fatta una adeguata manutenzione e oggi ci si presenta con un progetto invasivo e costoso che va a stravolgere e distruggere un patrimonio naturale pubblico. Ci auguriamo che il Comune faccia un passo indietro e nel progetto di riqualificazione della via scelga di salvare quegli alberi”.

“Anche per il progetto di abbattimento degli olmi di via Mac Mahon a Milano, le cui radici creerebbero difficoltà ai tram, – aggiunge Andrea Fiasconaro, consigliere di M5S Lombardia  andrebbero cercate altre soluzioni. Gli alberi sono sani, caratterizzano da decenni il quartiere e rappresentano un patrimonio da tutelare in una città più grigia che verde e con una qualità dell’aria assolutamente pessima. Per questo è necessario tenere aperto il dibattito verso ulteriori possibilità che oggettivamente esistono, come hanno evidenziato i comitati in una audizione particolarmente puntuale nell’approfondimento delle criticità del progetto attuale”.

ARCA. Un’assunzione senza concorso. Fare chiarezza

ARCA-lenteIl Movimento 5 Stelle Lombardia ha depositato oggi una interrogazione a risposta scritta su di un’assunzione a tempo indeterminato senza concorso pubblico in Arca, L’Agenzia Regionale Centrale Acquisti.

Stefano Buffagni, consigliere del Movimento 5 Stelle, dichiara: “Arca, con una nuova presidente e un nuovo direttore generale, ha cominciato un nuovo corso che può e deve essere virtuoso e trasparente e su questo stiamo vigilando con attenzione. E’ però il momento di fare le pulizie di primavera: la gestione passata ha lasciato strascichi di ambiguità amministrativa che vanno chiariti”.

 

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EXPO. Perché il Governo non attribuisce reali poteri a chi di dovere?

renzi3“Sono giorni che assistiamo a un teatrino sui poteri di intervento sugli appalti Expo che attendiamo siano affidati al Presidente dell’ANAC Cantone o al Commissario Unico Expo Sala, ma è ancora tutto miseramente fermo. La nomina di Cantone è stata fin qui solo una marchetta elettorale”, dichiarano i portavoce in Senato del Movimento 5 Stelle. La corruzione onnipresente nelle grandi opere non ammette tentennamenti e ogni esitazione del Governo su questo terreno si configura come complicità al sistema tangentistico. Cosa ci vuole per approvare un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri ad hoc che consenta a Cantone o Sala la revoca degli appalti alle aziende coinvolte in indagini, senza bisogno di attendere l’interdittiva della Prefettura?”.

 

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M5S Lombardia a Cattaneo: faccia pure Ncd il bonifico.

“Cattaneo ha la memoria corta,  il vincolo al fondo per le piccole e medie imprese che noi abbiamo chiesto sin da quando siamo entrati nelle istituzioni  è stato approvato dal Consiglio regionale solo poche settimane fa, durante le sedute in cui NCD, il partito di Cattaneo, teneva la maggioranza in scacco per ottenere una poltrona in più”, dichiara Stefano Buffagni, consigliere del Movimento 5 Stelle Lombardia.

“Evidentemente la lungimiranza di questa classe politica è molto offuscata. Potevano serenamente vincolare il fondo per le PMI lombarde ben prima della campagna elettorale e avremmo, altrettanto serenamente, restituito i fondi prima. Noi rispettiamo gli impegni.  Sappiamo bene che Cattaneo faticherebbe ad arrivare a fine mese se tenesse per se meno di 8.000 euro al mese, ciononostante lui e  NCD, conoscono l’IBAN del fondo e possono benissimo fare il bonifico anche loro se si sentono in difficoltà. Se tutti i consiglieri regionali lombardi seguissero l’esempio del Movimento 5 Stelle si risparmierebbero più di 4 milioni di euro all’anno. È evidente però che, nonostante le promesse e le favole il loro contributo non è arrivato.”, conclude Buffagni.

Interrogazione a Mantovani e mozione al consiglio: Stop alla “Città della Salute”

M5S Lombardia ha depositato un’interrogazione e una mozione che chiede lo stop definitivo al progetto Città della Salute.

“Arresti, tangenti, appalti truccati e consulenza gonfiate e la Città della Salute va fermata”, dichiara Stefano Buffagni, consigliere del Movimento 5 Stelle Lombardia primo firmatario dei due atti.

Con un’interrogazione all’Assessore alla Sanità e una mozione al consiglio – continua –  chiediamo alla regione diannullare il progetto “Città della Salute”. Su quell’area inquinata non deve essere costruito un presidio sanitario e il progetto va rivisto dalle sue fondamenta: il bando di gara è viziato e sarebbe necessario procedere alla nomina della nuova commissione giudicatrice del bando considerati i rischi potenziali sin da ora evidenti  per probabili ricorsi da parte delle aziende escluse dall’appalto”.

“Città della Salute è, esattamente come Expo, sinonimo di speculazione e mai come è ora è necessario liberare la Lombardia dall’abbraccio mortale tra politica e imprenditoria corrotta”, conclude Buffagni.

Expo, tangentopoli annunciata: pieno sostegno alla Magistratura

 


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Lo scandalo giudiziario che coinvolge Expo è statoampiamente annunciato dal Movimento 5 Stelle che da anni, nel silenzio dei partiti che sono ampiamente coinvolti nel malaffare degli appalti, denuncia illeciti, sperpero di risorse pubbliche e il sistema corruttivo di contaminazione tra politica e imprenditoria che coinvolge l’opera.

Solo due giorni fa il Ministro dell’Interno Alfano aveva vantato, annunciando  “una semplificazione delle norme anti-infiltrazione” per gli appalti Expo, “risultati eccellenti” dal punto di vista della prevenzione delle temute infiltrazioni delle organizzazioni criminali. Ma quali risultati se Expo affoga negli illeciti e negli abusi tanto che proprio oggi è finito in carcere Angelo Paris, direttore della pianificazione acquisti mentre sono state emesse ordinanze di custodia in carcere anche per l’ex parlamentare della Democrazia Cristiana Gianstefano Frigerio, per l’ex parlamentare di Forza Italia Luigi Grillo, per Primo Greganti, storico esponente del Pci coinvolto in Mani Pulite, per l’intermediario Sergio Catozzo e per l’imprenditore Enrico Maltauro.

 

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