Maroni: spese Expo Tour, il caso non è chiuso

maroni-tokyoUn articolo, pubblicato da affaritaliani.it, riporta l’attenzione sulla visita della Giunta Regionale a Tokyo, oggetto di indagini che coinvolgono il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni.

Stefano Buffagni, consigliere del Movimento 5 Stelle Lombardia, dichiara: “Maroni si è affrettato a minimizzare la portata dell’inchiesta giudiziaria e delle spese per il viaggio in Giappone. Non passa giorno però in cui il Presidente non senta il bisogno di rassicurare tutti sulla trasparenza dei costi della Giunta che, a suo dire, avrebbero raggiunto minimi storici. Maroni avrebbe già avuto un viaggio da molte migliaia di euro prenotato per il Giappone, con una delegazione formata da altre sei persone, tra cui anche la dottoressa Paturzo, la cui assunzione è oggetto di indagine. Però al suo posto, e all’ultimo momento, sarebbe partito il Vice presidente Mantovani. Perché l’ex Ministro dell’Interno Maroni alla fine avrebbe cambiato idea?”.

“La vicenda ha aspetti oscuri che vanno assolutamente chiariti. E’ nostra intenzione approfondire presentando un’interrogazione e una richiesta di accesso agli atti che potranno aiutarci a capire che cosa è realmente accaduto. Il M5S auspica inoltre che venga fatta luce, con la massima rapidità, sulle indagini che vedono coinvolto il Presidente Maroni, ne va del decoro della nostra istituzione regionale”, conclude Buffagni.

Interrogazione a Mantovani e mozione al consiglio: Stop alla “Città della Salute”

M5S Lombardia ha depositato un’interrogazione e una mozione che chiede lo stop definitivo al progetto Città della Salute.

“Arresti, tangenti, appalti truccati e consulenza gonfiate e la Città della Salute va fermata”, dichiara Stefano Buffagni, consigliere del Movimento 5 Stelle Lombardia primo firmatario dei due atti.

Con un’interrogazione all’Assessore alla Sanità e una mozione al consiglio – continua –  chiediamo alla regione diannullare il progetto “Città della Salute”. Su quell’area inquinata non deve essere costruito un presidio sanitario e il progetto va rivisto dalle sue fondamenta: il bando di gara è viziato e sarebbe necessario procedere alla nomina della nuova commissione giudicatrice del bando considerati i rischi potenziali sin da ora evidenti  per probabili ricorsi da parte delle aziende escluse dall’appalto”.

“Città della Salute è, esattamente come Expo, sinonimo di speculazione e mai come è ora è necessario liberare la Lombardia dall’abbraccio mortale tra politica e imprenditoria corrotta”, conclude Buffagni.

Bilancio: pronti 400 mila euro per le PMI. Maroni non ci impedisca di restituire denaro pubblico

consiglieriNel corso delle sedute di discussione del bilancio regionale il Movimento 5 Stelle Lombardia presenterà un emendamento per istituire un fondo per il sostegno al credito alle piccole e medie imprese lombarde nel quale versare le eccedenze di stipendio del gruppo consiliare M5S.

Il Movimento 5 Stelle appena insediato in Lombardia ha tagliato gli stipendi dei consiglieri a 5 mila euro lordi. Le eccedenze, considerate un inutile privilegio della Casta, sono state accantonate. Più volte il gruppo ha chiesto con atti formali alla regione di aprire un fondo, svincolato da prossimità politiche, nel quale versare quel denaro che deve ritornare a disposizione dei lombardi vincolato al sostegno, come da impegno con i cittadini, alle piccole e medie imprese. I partiti hanno fin qui impedito la costituzione del fondo accampando ragioni strumentali e privando così il tessuto produttivo lombardo di risorse importanti per far fronte alla crisi in un momento di stretta del credito da parte delle banche.

La seduta di bilancio potrebbe essere l’occasione per sbloccare finalmente quei fondi anche visti i drastici tagli che subirà il bilancio regionale. Spesso il presidente Maroni assume il problema dell’assenza di lavoro in Lombardia come prioritario. Attendiamo quindi da parte dei politici l’approvazione del nostro emendamento. Noi siamo pronti sin da subito alla restituzione di 400 mila euro per la costituzione di un fondo regionale per le piccole e medie imprese.
Presidente Maroni vuole aiutare davvero le PMI lombarde o solo a parole?

I Consiglieri del Movimento 5 Stelle Lombardia

Caso Giulio Cavalli: Maroni solleciti il Ministero

Caso Giulio Cavalli: Maroni solleciti il Ministero

giuliocavalliGiulio Cavalli, uomo di cultura, attore, scrittore impegnato nella lotta al crimine organizzato in Lombardia vive da tempo sotto scorta perché nel mirino delle cosche calabresi con la complicità di parte della politica lombarda.  Luigi Bonaventura, un ex boss della cosca crotonese Vrenna-Bonaventura, ha rilasciato, negli ultimi tempi, ben due interviste (qui equi)  nelle quali denuncia, ancora una volta, il pericolo in cui versa Cavalli.

Il Movimento 5 Stelle considera gravissime le parole di Bonaventura e degne di immediata attenzione da parte della Magistratura.

Per questo abbiamo depositato una proposta di Risoluzione presso la Commissione Antimafia, attraverso la quale si chiede al Presidente della Giunta Regionale Maroni di attivarsi presso il Ministero degli interni perché – si legge nell’atto – “venga verificato il livello di adeguatezza di protezione di Giulio Cavalli e, se necessario, venga aumentato il prima possibile” e  “venga altresì verificato il livello di adeguatezza di protezione di Luigi Bonaventura e aumentato se si rivelasse insufficiente”.

A Giulio Cavalli è stata espressa solidarietà a vari livelli istituzionali.

Le parole però, quando si tratta di pericolo immediato per la vita e l’incolumità non bastano.

Tutta la vicenda ha avuto scarsa pubblicità sui media e il silenzio è sempre complice quando si parla di questioni di mafia. Per questo è necessario intervenire subito e andare oltre la logica delle parole.

Sappiamo e auspichiamo che la Commissione Antimafia, il Consiglio Regionale e il Presidente Maroni sapranno accogliere la nostra richiesta sollecitando concretamente il Ministero dell’Interno. Non lasciamo solo Giulio Cavalli.

Il testo della risoluzione depositata dal Movimento 5 Stelle