Città della salute, stop ai lavori per inchiesta su traffico illecito di rifiuti che riguarda l’ex area Falck

L’ingegnere che ha redatto il “piano integrato di intervento” relativo al progetto di bonifica dell’Ex Area Falck sulla quale sorgerà la “città della Salute e della Ricerca”  a Sesto San Giovanni è stato recentemente arrestato con accuse che vanno dalla truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, alla corruzione, al traffico illecito di rifiuti. Il Movimento 5 Stelle ha depositato una interrogazione rivolta all’Assessore all’Ambiente Claudia Terzi per chiedere, si legge nel testo, quali “siano le motivazioni per proseguire nella realizzazione di questo progetto tenuto conto che a quest’opera ha lavorato anche l’ingegnere” poi arrestato. Read More

Quanto è costato il logo Expo Italia per il padiglione?

expo-italiaimmagine1La realizzazione del logo per il padiglione di Expo Italia è stato affidato all’agenzia di brand design Carmi e Ubertis, specializzata in “creazione e gestione dell’immagine di marca”.

Purtroppo, diversi grafici e designer, seguiti a ruota daquotidiani nazionali, hanno subito segnalato una marcata affinità con un’illustrazione presente su alcune banche immagini (i siti che vendono foto e grafiche già pronte, royalty-free), acquistabile per soli € 9, 50. Read More

Intollerabili le spese pazze in Infrastrutture Lombarde

infrastrutturelombardeInfrastrutture Lombarde,  la società che si occupa di appalti e lavori pubblici per Regione Lombardia, è finita nell’occhio del ciclone per presunte irregolarità e anomalie rilevate dai revisori contabili nei trattamenti retributivi, nei rimborsi spese e nei benefit a carico dei dipendenti. La holding, guidata da Antonio Rognoni, un uomo vicino a Formigoni che si è dimesso nei giorni scorsi,  sta vivendo una fase di riassetto.

Per Dario Violi, consigliere del Movimento 5 Stelle Lombardia, “la scelta del nuovo dirigente apicale rappresenta un’ottima occasione per un’operazione trasparenza e per una nomina di merito che ignori finalmente le amicizie politiche. Evidentemente il nuovo amministratore dovrà “fare le pulizie” e ridurre, e di molto, i costi della società partecipata la cui media interna dei stipendi, stando a notizie diffuse dalla stampa, sfiora i 140mila euro all’anno. Lo ripetiamo da tempo: le nomine politiche hanno corrotto il sistema. Su Infrastrutture Lombarde presenterò una interrogazione a Maroni”. Read More

Vitalizi Regione Lombardia – #DeVitalizziamoli. Scegliamo insieme come farlo

Vitalizi Regione Lombardia – #DeVitalizziamoli. Scegliamo insieme come farlo

Uno degli obbiettivi che ci siamo posti entrati in Regione era quello di togliere i folli privilegi di cui la casta si è dotata negli anni.
In Regione Lombardia il Vitalizio è sicuramente un esempio di questo scempio.

 

I consiglieri attualmente in carica, compresi noi, come ben sapete non godono più, per fortuna, di alcun vitalizio grazie alla pressione che riuscimmo a fare, ancor dall’esterno, con la campagna “Zero Privilegi”.
Ora, da dentro le istituzioni, con molta più forza, stiamo lottando per dettare l’agenda sul tema e siamo riusciti a rimettere sul tavolo la revisione del privilegio dei vitalizi di cui godono gli ex Consiglieri Regionali.

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Io sono il rappresentante del Movimento 5 Stelle nel tavolo di lavoro sui costi della politica nel Consiglio Regionale. In questa sede si sta lavorando per diminuire gli stipendi dei dirigenti, diminuirne il numero (su questo tema nell’ultimo bilancio si è abbassato il tetto massimo a 200 a partire dal 1 Gennaio 2015) e sopratutto per rimodulare i vitalizi d’oro!!!
Sinceramente mi piacerebbe poterli totalmente #REVOCARE! Nostro malgrado questo esporrebbe la regione a centinaia di ricorsi con esito scontato: il privilegio revocato gli verrebbe riassegnato in quanto diritto acquisito e la Regione pagherebbe anche costi di processi, interessi e quant’altro.

 

Di conseguenza il nostro obbiettivo è proporre una soluzione che vada a diminuirli.

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Lombardia, approvata la legge a 5 stelle a supporto dei lavoratori e delle PMI

Lombardia, approvata la legge a 5 stelle a supporto dei lavoratori e delle PMI

contrattisolidarietaSostegno al lavoro, ai lavoratori ed alle piccole e medie imprese in crisi: il Consiglio regionale lombardo ha approvato un progetto di legge proposto dal Movimento 5 Stelle nel giugno scorso che va a sostenere l’adozione nelle aziende deicontratti e degli accordi di solidarietà.
Lo strumento, consente in un momento di forte crisi dimantenere i livelli di occupazione in caso di crisi aziendale mantenendo i lavoratori “in azienda” aiutando finanziariamente le piccole e medie imprese, comprese quelle mai considerate con un numero di dipendenti inferiore ai 15.
Il provvedimento incentiva la stipulazione di accordi tra l’azienda e i lavoratori che riducono l’orario di lavoro mantenendo congruo il livello degli stipendi, evitano così la riduzione del personale. Lo strumento interviene anche favorendo nuove assunzioni anche con una riduzione dell’orario lavorativo. Read More

Bilancio: pronti 400 mila euro per le PMI. Maroni non ci impedisca di restituire denaro pubblico

consiglieriNel corso delle sedute di discussione del bilancio regionale il Movimento 5 Stelle Lombardia presenterà un emendamento per istituire un fondo per il sostegno al credito alle piccole e medie imprese lombarde nel quale versare le eccedenze di stipendio del gruppo consiliare M5S.

Il Movimento 5 Stelle appena insediato in Lombardia ha tagliato gli stipendi dei consiglieri a 5 mila euro lordi. Le eccedenze, considerate un inutile privilegio della Casta, sono state accantonate. Più volte il gruppo ha chiesto con atti formali alla regione di aprire un fondo, svincolato da prossimità politiche, nel quale versare quel denaro che deve ritornare a disposizione dei lombardi vincolato al sostegno, come da impegno con i cittadini, alle piccole e medie imprese. I partiti hanno fin qui impedito la costituzione del fondo accampando ragioni strumentali e privando così il tessuto produttivo lombardo di risorse importanti per far fronte alla crisi in un momento di stretta del credito da parte delle banche.

La seduta di bilancio potrebbe essere l’occasione per sbloccare finalmente quei fondi anche visti i drastici tagli che subirà il bilancio regionale. Spesso il presidente Maroni assume il problema dell’assenza di lavoro in Lombardia come prioritario. Attendiamo quindi da parte dei politici l’approvazione del nostro emendamento. Noi siamo pronti sin da subito alla restituzione di 400 mila euro per la costituzione di un fondo regionale per le piccole e medie imprese.
Presidente Maroni vuole aiutare davvero le PMI lombarde o solo a parole?

I Consiglieri del Movimento 5 Stelle Lombardia

Finanziamenti regionali a Electrolux: vogliamo vederci chiaro

electroluxMovimento 5 Stelle Lombardia ha depositato una interrogazione a risposta scritta che chiede alla Giunta regionale di fare chiarezza sui finanziamenti regionali erogati alla multinazionale Electrolux. L’azienda ha annunciato di voler delocalizzare la produzione e centinaia dilavoratori rischiano il posto di lavoro in Lombardia. Nel 2010 l’allora presidente di Regione Lombardia Roberto Formigoni inaugurava presso lo stabilimento dell’azienda di l’avvio di una nuova linea di produzione. Formigoni dichiarava per l’occasione: “Con quasi 2 miliardi di euro Regione Lombardia intende fare la sua parte nel premiare l’innovazione, tanto più se abbinata alla sostenibilità ambientale. Il Piano per la Lombardia Sostenibile consentirà di creare 40 mila nuovi posti di lavoro da qui al 2015″.

Dario Violi, consigliere di M5S e primo firmatario della mozione dichiara: “Con l’interrogazione chiediamo di quantificare eventuali finanziamenti di Regione Lombardia a Electrolux negli ultimi cinque anni. Questa vicenda ha contorni poco chiari e qualora emergessero finanziamenti pubblici a una azienda che ha deciso di delocalizzare vorremmo che fossero accertate tutte le responsabilità del caso”.

Stefano Buffagni, consigliere di M5S aggiunge: “Lassessore alle Attività produttive, Ricerca e Innovazione della Regione Lombardia Mario Melazzini, si è impegnato personalmente in iniziative di supporto ai lavoratori di Electrolux sia in ambito regionale che nazionale. Ma tutto è fermo. Certo chiarire il comportamento della Regione e della multinazionale in questa vicenda in cui a perderci sono i lavoratori potrà aiutare nella trattativa tra le parti. Certo non permetteremo a nessuno di andar via dalla Lombardia senza aver ridato indietro eventuali sovvenzioni ricevute”.

Caldaie e impianti termici: necessari più controlli

Noranda1942Il Movimento 5 Stelle Lombardia ha presentato una interrogazione alla Giunta regionale per chiedere un quadro sui controlli effettuati nell’ambito della campagna di ispezione degli impianti termici sul territorio della Lombardia. Stando infatti alle segnalazioni ricevute da parte di alcune associazioni di categoria, non sarebbero in linea con la legislazione regionale i controlli relativi ai quantitativi di energia e combustibile erogato per ogni edificio e la maggior parte degli amministratori di condominio non risulterebbe iscritta al Catasto unico regionale degli impianti termici. Non tutti i Comuni e le Province poi verificherebbero correttamente la regolarità della manutenzione degli impianti e il rispetto dei limiti di rendimento delle caldaie.

“La Regione Lombardia grazie ad una attenta regia e un puntuale controllo del rispetto della normativa vigente da parte degli enti locali  potrebbe fare la differenza nella limitazione dei consumi, nella riduzione dell’inquinamento e nella promozione di impianti che consentano di ridurre l’impatto ambientale degli edifici”, spiega .

“Temiamo che tutto ciò non accada, anche perché non risulterebbero effettuati controlli puntuali e verifiche sul Catasto unico regionale degli impianti termici. L’interrogazione vuole riportare attenzione sulle responsabilità regionali nel controllo delle emissioni inquinanti. Da questo punto di vista il rispetto delle regole che già ci sono, e più controlli, garantirebbero oltre a più sicurezza per gli impianti un miglioramento certo della qualità dell’aria e un risparmio per le tasche dei cittadini”.

Cinisello Balsamo: emergenza inquinamento, necessari più controlli sulla qualità dell’aria

250px-Cinisello_Balsamo,_Cinisello_01Il Movimento 5 Stelle Lombardia ha depositato oggi una interrogazione sull’emergenza inquinamento atmosferico a Cinisello Balsamo.

Il Comune è considerato una zona critica per l’inquinamento dell’aria anche per le alte concentrazioni ed emissioni di polveri sottili, per la situazione meteorologica avversa, per la dispersione degli inquinanti, per l’alta densità abitativa, industriale e di traffico. Anche la Valutazione Ambientale Strategica, effettuata da Regione Lombardia, rileva condizioni critiche di inquinamento con il continuo superamento dei limiti di legge “per PM10, O3 e NO2”. A fronte dell’emergenza però nel Comune è operativa in viale Lincoln un’unica postazione fissa per il rilevamento della qualità dell’aria che fornisce solo i dati relativi a due dei principali inquinanti e cioè biossido di azoto e monossido di carbonio.

Stefano Buffagni, consigliere di M5S e primo firmatario dell’atto, dichiara: “L’assenza dei rilevamenti per gli altri inquinanti, e la scarsità di dati raccolti, è una grave lacuna che non consente di procedere con precisione nella Valutazione ambientale strategica che è utilizzata per decidere le azioni di contrasto nel Piano generale del territorio. Per questo il Movimento 5 Stelle chiede l’immediata installazione di nuove centraline, l’ammodernamento di quella già operativa e l’avvio di uno studio di verifica della teoria di carcinogenesi da ozono creato dal biossido di azoto generato dall’elettrolisi dell’aria”.

Lettera aperta al Presidente Raffaele Cattaneo: riduciamo insieme i vitalizi

Caro Presidente,

nell’ottobre scorso il Movimento 5 Stelle ha denunciato il grave problema del privilegio dei vitalizi di cui godono almeno 221 ex Consiglieri regionali transitati in Lombardia nelle precedenti legislature.

L’esborso regionale, a fronte del versamento di contributi anche irrisori da parte degli ex Consiglieri, si attesta a circa 620 mila euro mensili.

Le somme versate ad ogni Consigliere,  pur considerando l’adeguamento della remunerazione al costo della vita, risultano di gran lunga superiori a quanto erogato dagli Istituti Nazionali di Previdenza. Read More