AMMINISTRATIVE 2013, ROMA NON E’ STATA COSTRUITA IN UN GIORNO

 

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Mi aspettavo un calo, ma non così vertiginoso. Certo bisogna guardare il bicchiere mezzo pieno, ma non nascondiamoci; ci siamo avvicinati a queste amministrative con tante aspettative, non ripagate.

Ed è da quì che dobbiamo ripartire con il nostro cammino di cambiamento. I Comuni dovrebbero essere il nostro punto di partenza. Probabilmente dobbiamo rivedere qualcosa, sopratutto da parte nostra.

Dobbiamo migliorare la comunicazione, siamo sicuramente stati deficitari, non siamo stati in grado di comunicare ai cittadini tutto il lavoro che stiamo facendo.

Di certo in questi primi tre mesi in parlamento abbiamo fatto diversi errori; negarli sarebbe commetterne altri, cosa che ho sempre "rinfacciato" a tanti politicanti dell'ultimo decennio. Qualsiasi tornata elettorale… vincevano tutti. Questa volta ne usciamo noi malconci. Ma ci rifaremo.

Condivido con a voi alcune riflessioni che ho letto online e che in larga parte sottoscrivo (di Travaglio e Bertola): 

Se gli elettori non ti votano, non puoi dare la colpa a loro. Se sono ignoranti, non sei stato capace a istruirli efficacemente. Se non ti capiscono, non ti sei spiegato bene.

Chi fa politica deve essere in grado di ascoltare gli elettori, non solo se stesso e il gruppetto di persone attorno a sé.

Parla di sostanza e non di procedure. 

Più speranza, meno denuncia. Continuare all’infinito a criticare gli altri fa sorgere il sospetto che tu non abbia niente da proporre. Invece di deprimere gli elettori con quanto fa schifo l’Italia, proponigli un futuro migliore; ma in maniera dettagliata, convincente e concreta, non soltanto per slogan.

Meno paranoia, più tolleranza. Più idee diverse ci sono nel Movimento, più aumenta la capacità di rappresentare uno spettro ampio e numeroso di elettori. La lista dei duri e puri prende solo i voti dei duri e puri: il due per cento.

Uno vale uno non vuol dire che uno vale l’altro. La qualità delle persone è fondamentale per ottenere voti, a partire dalle elezioni amministrative. I candidati vanno scelti con cura e per merito. Non puoi contestare incompetenza e nepotismo dei politici e poi presentare liste con persone impreparate.

Meno dogmi, più merito. Alla gente non interessa se un candidato è un vecchio o nuovo attivista, se è già stato candidato o no, se è popolare tra gli attivisti. Alla gente interessa se è capace o no, se è onesto o no, se è convincente o no.

Il rispetto, la pacatezza e la buona educazione non sono brutte cose, ma lo sono l’arroganza, la superbia, la supponenza.

La mancanza di struttura non implica la disorganizzazione. Qui dovremo migliorare.

A domanda rispondo. Se un giornalista ti fa una critica, rispondi nel merito e smontagliela coi fatti. Gridargli che è un venduto o minacciarlo di querela funziona solo con i fedelissimi, gli altri dopo un po’ concludono che non rispondi perché non hai argomenti. E se la critica è fondata, non c’è niente di male a rispondere “hai ragione, ci lavoreremo”.

Non può sempre essere colpa degli altri. I giornalisti venduti esistono, ma alle volte siamo noi a non saper comunicare o a dire stupidaggini. I troll esistono, ma non tutti i commenti negativi vengono da troll. Molti italiani non ci votano perché fanno parte del sistema, ma molti altri non ci votano perché in piena libertà non ci stimano, o perché hanno paura del nuovo. Cerca di ascoltarli e di convincerli con umiltà.

Non perderti d’animo. Nessuno ha detto che sarebbe stato facile. Niente drammi. L’importante è imparare dalle sconfitte e dagli errori, senza far finta che non ci siano stati.

Le battaglie e i consensi dei 5Stelle hanno costretto gli elettori e i candidati del Pd a cambiare in meglio (il predatore migliora la specie predata): i primi, alle primarie, scelgono quasi sempre il più lontano dalla nomenklatura e più vicino alla società civile; i secondi, una volta in lizza, si ingrilliscono vieppiù rubando voti al candidato M5S. 

Abbiamo iniziato un cammino di cambiamento reale, continuiamo a farlo davvero. A darmi fiducia è la voglia che abbiamo di non mollare… del resto "Roma non è stata costruita in un giorno". 

 

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