DeVitalizziamoli. Stop ai vitalizi d’oro della casta in Lombardia

“Maxirendite per 221 ex consiglieri regionali lombardi ottenuti grazie a versamenti irrisori: in qualche caso un contributo di 27mila euro ne ha fruttati 492mila 395. Il record: 6mila 300 euro al mese percepiti dal 2005”. La denuncia del Movimento 5 Stelle, ripresa dalla stampa, ha sollevato un polverone in Lombardia.
Ben 221 ex consiglieri di tutti i partiti transitati in regione, in cambio di contributi spesso irrisori versati si è garantita vitalizi d’oro. Si parla di persone che fino alla scorsa legislatura hanno potuto maturare la pensione anche solo dopo due anni e mezzo di carica, per prenderla raggiunti i sessant’anni di età.

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AMMINISTRATIVE 2013, ROMA NON E’ STATA COSTRUITA IN UN GIORNO

 

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Mi aspettavo un calo, ma non così vertiginoso. Certo bisogna guardare il bicchiere mezzo pieno, ma non nascondiamoci; ci siamo avvicinati a queste amministrative con tante aspettative, non ripagate.

Ed è da quì che dobbiamo ripartire con il nostro cammino di cambiamento. I Comuni dovrebbero essere il nostro punto di partenza. Probabilmente dobbiamo rivedere qualcosa, sopratutto da parte nostra.

Dobbiamo migliorare la comunicazione, siamo sicuramente stati deficitari, non siamo stati in grado di comunicare ai cittadini tutto il lavoro che stiamo facendo.

Di certo in questi primi tre mesi in parlamento abbiamo fatto diversi errori; negarli sarebbe commetterne altri, cosa che ho sempre "rinfacciato" a tanti politicanti dell'ultimo decennio. Qualsiasi tornata elettorale… vincevano tutti. Questa volta ne usciamo noi malconci. Ma ci rifaremo.

Condivido con a voi alcune riflessioni che ho letto online e che in larga parte sottoscrivo (di Travaglio e Bertola): 

Se gli elettori non ti votano, non puoi dare la colpa a loro. Se sono ignoranti, non sei stato capace a istruirli efficacemente. Se non ti capiscono, non ti sei spiegato bene.

Chi fa politica deve essere in grado di ascoltare gli elettori, non solo se stesso e il gruppetto di persone attorno a sé.

Parla di sostanza e non di procedure. 

Più speranza, meno denuncia. Continuare all’infinito a criticare gli altri fa sorgere il sospetto che tu non abbia niente da proporre. Invece di deprimere gli elettori con quanto fa schifo l’Italia, proponigli un futuro migliore; ma in maniera dettagliata, convincente e concreta, non soltanto per slogan.

Meno paranoia, più tolleranza. Più idee diverse ci sono nel Movimento, più aumenta la capacità di rappresentare uno spettro ampio e numeroso di elettori. La lista dei duri e puri prende solo i voti dei duri e puri: il due per cento.

Uno vale uno non vuol dire che uno vale l’altro. La qualità delle persone è fondamentale per ottenere voti, a partire dalle elezioni amministrative. I candidati vanno scelti con cura e per merito. Non puoi contestare incompetenza e nepotismo dei politici e poi presentare liste con persone impreparate.

Meno dogmi, più merito. Alla gente non interessa se un candidato è un vecchio o nuovo attivista, se è già stato candidato o no, se è popolare tra gli attivisti. Alla gente interessa se è capace o no, se è onesto o no, se è convincente o no.

Il rispetto, la pacatezza e la buona educazione non sono brutte cose, ma lo sono l’arroganza, la superbia, la supponenza.

La mancanza di struttura non implica la disorganizzazione. Qui dovremo migliorare.

A domanda rispondo. Se un giornalista ti fa una critica, rispondi nel merito e smontagliela coi fatti. Gridargli che è un venduto o minacciarlo di querela funziona solo con i fedelissimi, gli altri dopo un po’ concludono che non rispondi perché non hai argomenti. E se la critica è fondata, non c’è niente di male a rispondere “hai ragione, ci lavoreremo”.

Non può sempre essere colpa degli altri. I giornalisti venduti esistono, ma alle volte siamo noi a non saper comunicare o a dire stupidaggini. I troll esistono, ma non tutti i commenti negativi vengono da troll. Molti italiani non ci votano perché fanno parte del sistema, ma molti altri non ci votano perché in piena libertà non ci stimano, o perché hanno paura del nuovo. Cerca di ascoltarli e di convincerli con umiltà.

Non perderti d’animo. Nessuno ha detto che sarebbe stato facile. Niente drammi. L’importante è imparare dalle sconfitte e dagli errori, senza far finta che non ci siano stati.

Le battaglie e i consensi dei 5Stelle hanno costretto gli elettori e i candidati del Pd a cambiare in meglio (il predatore migliora la specie predata): i primi, alle primarie, scelgono quasi sempre il più lontano dalla nomenklatura e più vicino alla società civile; i secondi, una volta in lizza, si ingrilliscono vieppiù rubando voti al candidato M5S. 

Abbiamo iniziato un cammino di cambiamento reale, continuiamo a farlo davvero. A darmi fiducia è la voglia che abbiamo di non mollare… del resto "Roma non è stata costruita in un giorno". 

 

Ho finalmente votato i parlamentari ed i senatori che vorrei!

Oggi per la prima volta nella mia vita ho potuto esprimere online le mie preferenze su chi vorrei mi rappresentasse alla Camera ed al Senato tra i candidati del Movimento 5 Stelle.

La mia prima scelta è stata decisamente per il mio caro amico, nonchè compagno di mille battaglie sul territorio, Massimo De Rosa. Faccio a lui, ed a tutti i candidati, un grandissimo in bocca al lupo!

Le altre due preferenze… le terrò segrete!

In ogni caso, stiamo cambiando il corso degli eventi politici nel nostro paese… scusate se è poco!

 

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Graticola Stefano Buffagni

Venerdì 30 Novembre 2012 a Rozzano mi sono “sottoposto” alla pubblica graticola che ogni candidato del Movimento 5 Stelle alla Regione Lombardia, della provincia di Milano ha fatto.

Stare davanti alle telecamere non è il mio forte… di seguito potrete trovare il video; mi raccomando… non ridete!

 

Presentazione Candidatura

E’ possibile vedere, sul sito del Movimento 5 Stelle, la vetrina delle candidature per la provincia di Milano.

La provincia di Milano (salvo eventuali modifiche a seguito dei ricalcoli della popolazione lombarda dopo il censimento 2011) potrà presentare un massimo di 26 candidati. A seguito delle modifiche della legge elettorale regionale, è stato eliminato il famoso “listino bloccato” – quello per intenderci che ha fatto eleggere la Minetti – ma è stato inserito l’obbligo dell’alternanza dei generi in lista. In sostanza, la lista sarà composta da 13 uomini e 13 donne.

Non è ancora stata definita la data delle primarie online per formare la lista. Si sono candidate 19 donne su 13 posti disponibili in lista, e 136 uomini per altrettanti 13 posti in lista.

Sarà una dura selezione, con una forte dispersione di voti. Potranno votare sul portale del movimento, solo quanti iscritti al portale entro il 30/09/2012 e certificati, inviando scansione documento di identità per dimostrare la veridicità del profilo, entro il 02/11/2012.

Pare, ma non è ancora stato confermato nulla, che ogni persona, potrà esprimere massimo 3 preferenze. Si prevede di conseguenza una forte dispersione di voti, sopratutto tra gli uomini.

Per visitare la mia vetrina sul sito del M5S clicca qui;  troverete il mio video di presentazione, il mio cv, e la risposta ad alcune domande per iniziare a conoscermi.

 

Mettersi in gioco

mettersi in gioco

E’ da anni che assistiamo impietriti al crollo della nostra società civile; sono anni che vediamo lo scempio che la nostra classe politica fa’ nei confronti delle nostre istituzioni e del nostro futuro.

Forse è arrivato il momento di mettersi in gioco… il movimento 5 stelle sta dando la possibilità a noi cittadini, di essere parte di questa rivoluzione, di questo cambiamento… vogliamo riprenderci il nostro futuro… e possiamo farlo solo re interessandoci del bene pubblico…. io per primo… senza aspettare che siano sempre gli altri a dover far qualcosa di buono….

per questo motivo ho deciso di dare la mia disponibilità quale candidato per il Movimento 5  Stelle in Regione Lombardia.

Sarà un onore ed un piacere; sarà una battaglia civile, sarà un salto nel vuoto… ma so che non sarò solo!

 

Regione Lombardia – Stiamo Arrivando

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Le elezioni Regionali in Lombardia sono alle porte.

Prima di lasciare il Nuovo Palazzo della Regione, Formigoni, e la sua combricola, hanno approvato la nuova legge elettorale che, oltre a togliere il famoso “listino bloccato” – quello per intenderci che ha permesso alla super qualificata Minetti di sedersi a decidere delle sorti della nostra regione – hanno previsto, per i gruppi già presenti in consiglio comunale, la deroga alla legge del 1968 che imponeva la raccolta delle firme per la presentazione delle liste.

Sfortuna vuole che a non rientrare in questa ristretta cerchia, tra le maggiori forze politiche attuali, fosse solo il Movimento 5 Stelle. Questo significa che saremo gli unici a dover raccogliere le firme per la presentazione delle liste per le votazioni regionali.

La domanda che sorge spontanea è… Ai gruppi già presenti in Consiglio Regionale basteranno le firme false raccolte nel 2010?

Del resto, l’ultima “legislatura” lombarda, chiusa con un elevato numero di indagati nel Consiglio, rigorosamente bi/tri partisan (con i vari Penati, Boni, Zambetti) era iniziata con una vicenda giudiziaria connessa alle presunte irregolarità delle firme raccolte per il famigerato “listino bloccato”; passando poi per l’avvicendamento in consiglio tra Pozzi e la Camillo a seguito di risvolti giudiziari.

Pensano di bloccarci? Noi saremo nelle piazze, nelle strade, nonostante l’inverno alle porte per raccogliere, non solo le firme necessarie, ma anche il malcontento dei cittadini e le loro proposte! Il nostro sarà un cambiamento radicale.

Saranno i cittadini, per tramite dei nostri portavoce, a riappropriassi delle nostre istituzioni regionali.

Abbiamo iniziato la raccolta candidature per le liste provinciali; nello specifico qui per Milano.

Noi ci saremo. Ci vediamo in Consiglio Regionale… sarà un PIACERE!