Agenzia dei Controlli in sanità: Maroni non ha ancora fornito la lista dei nomi per il Comitato di Direzione

Agenzia dei Controlli in sanità: Maroni non ha ancora fornito la lista dei nomi per il Comitato di Direzione

 

“Sono trascorsi ormai quindici giorni da quando Maroni ha chiesto all’opposizione di nominare il comitato di direzione dell’Agenzia dei Controlli della sanità lombarda e ancora non è stato in grado di fornire la lista dei nominativi entro i quali siamo chiamati a compiere la scelta. Attendiamo nel più breve tempo possibile la rosa dei nomi, ma Maroni sappia che sceglieremo persone di alto profilo e che non abbiano nessuna forma di conflitto di interesse, presente o passato, rispetto al sistema sanitario lombardo. Ci aspettiamo che la lista fornita dalla Giunta contenga nomi che rispondano a queste caratteristiche”.

Lo dichiarano i capigruppo di opposizione in Consiglio regionale Enrico Brambilla (PD), Stefano Buffagni (Movimento 5 Stelle) e Lucia Castellano (Patto Civico) in merito al ritardo nella nomina dei componenti del comitato di direzione dell’Agenzia dei controlli della sanità lombarda.

Riforma sanità: no a una cambiale in bianco da 20 miliardi di euro

 

“Nemmeno la norma finanziaria sulla legge sugli orti di Expo era scarna e improvvisata come la norma finanziaria da 20 miliardi di euro sulla riforma della sanità approvata con il voto convintamente contrario del movimento”, così Stefano Buffagni, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle della Lombardia commenta l’approvazione odierna della norma finanziaria sulla Riforma della Sanità in discussione in Commissione Bilancio.

“In Commissione – continua – i riformatori di Lega & C. si sono mostrati per quello che sono e cioè dilettanti allo sbaraglio. Il pasticciato documento è arrivato in ritardo, imbottito di errori formali e sostanziali tanto che la seduta è stata sospesa e l’Assessore al Bilancio e il direttore generale alla sanità Bergamaschi hanno snocciolato cifre e stime diverse. Il Movimento 5 Stelle e i cittadini non possono che respingere questo modo di scrivere e approvare leggi: non siamo qui per firmare cambiali in bianco da 20 miliardi a questa maggioranza”.

Per Paola Macchi, consigliere del Movimento 5 Stelle della Lombardia, “In aula la settimana prossima andrà mezza riforma sanitaria, dell’altra metà si parlerà a ottobre. Ma se hanno stanziato tutti i fondi disponibili oggi, come finanzieranno l’altra meta’ della legge? Oggi ci hanno risposto che tanto quella non cambiera’ niente rispetto a quella vigente, peccato che si dovrebbe occupare anche di salute mentale, la grande dimenticata della sanita’ che pero’ interessa sempre piu’ cittadini. La maggioranza ha troppa fretta di far approvare una legge che dovrebbe essere discussa approfonditamente, cosi’ come la stanno portando avanti non e’ una risposta ai problemi sanitari dei cittadini e nemmeno un risparmio per loro. Allora a cosa serve? Evidentemente , ancora una volta, solo a riorganizzare la distribuzione di miliardi delle nostre tasse a chi fa comodo ai politici.”

Nerviano: Ben venga la due diligence, ma si attiva contestualmente una commissione d’inchiesta

“Stiamo andando a rilento, non sappiamo dove sono finiti più di 100 milioni di euro di finanziamento al centro e la due diligence, che condividiamo, va attivata contestualmente a una commissione regionale d’inchiesta. Sono mesi che il Nerviano è nell’occhio del ciclone per scelte gestionali assurde, e vorrei capire quali sono le motivazioni di questo colpevole ritardo. Come si può considerare NMS una società in grado di camminare sulle sue gambe se non ha approvato nemmeno il bilancio 2013 ad Aprile 2015? Il Presidente è dimissionario, non c’è continuità aziendale nemmeno per il 2014: come si può accettare di perdere altro tempo? Va assolutamente tutelata l’occupazione ed i soldi pubblici dei lombardi.

E’ chiaro che viene da pensare che i partiti abbiano interessi diretti sul Nerviano. Le forze politiche non possono fare da spettatori in questa vicenda anche perché a breve ci saranno le nomine e in quel centro non si ha cognizione della fine che ha fatto il denaro pubblico. Ci aspettiamo che prima della fine della due diligence si avvii la commissione d’inchiesta è l’unica soluzione percorribile per salvare il Nerviano e i suoi lavoratori e, insieme, per fermare l’emorragia di denaro pubblico che non sta risolvendo i gravi problemi amministrativi del centro”. Lo dichiara Stefano Buffagni, consigliere del Movimento 5 Stelle della Lombardia.

specchietto nerviano

Nerviano, subito Commissione d’inchiesta. Il centro-sinistra copre le spalle a Maroni e Formigoni

“Il centro-sinistra copre le spalle a Maroni e Formigoni e non vuole fare chiarezza sul Nerviano. E’ necessario non perdere altro tempo, a rischio ci sono 500 lavoratori e milioni di euro di soldi dei lombardi. La due diligence e la commissione d’inchiesta vanno assolutamente avviate contemporaneamente.  E’ assurdo che in Lombardia lo sperpero di fondi pubblici e la mala gestione non sia mai responsabilità di nessuno.

L’obiettivo deve essere quello di individuare le responsabilità dei manager nel disastro, ma soprattutto salvaguardare l’occupazione garantendo la continuità aziendale al centro di ricerca d’eccellenza.

Il PD, che ha urlato allo scandalo per quindici milioni di euro stanziati per dare la parola ai cittadini su scelte determinanti per il loro futuro, ostenta indifferenza e ‘fa il palo’ a Formigoni e a Maroni sui 150 milioni finiti nel buco nero di Nerviano. Ci resta il dubbio che abbiamo qualcosa da nascondere anche loro”, così Stefano Buffagni, consigliere del Movimento 5 Stelle della Lombardia.

Nerviano, non si temporeggi mentre i manager abbandonano la nave “alla Schettino”.

specchietto nerviano

“Ben venga che il PD abbia capito l’urgenza di intervenire sul tema Nerviano. E’ giusto attivare, come abbiamo chiesto, una commissione d’inchiesta e contestualmente una due diligence per ottenere finalmente dati attendibili.

La situazione è critica e mentre le altre forze politiche temporeggiano, i manager di Nerviano, “alla Schettino”, stanno facendo le valige e abbandonando la nave che affonda. Non si può scherzare e perdere tempo con i soldi pubblici e con la vita dei cinquecento lavoratori del centro. L’obiettivo condiviso deve essere individuare le responsabilità dei manager nel disastro ma soprattutto salvaguardare l’occupazione. ”, così Stefano Buffagni, consigliere del Movimento 5 Stelle della Lombardia.

Nerviano, vergognosa assenza management NMS, necessaria commissione d’inchiesta

specchietto nerviano

(Immagine dal Corriere della Sera)

La Commissione regionale Salute si è riunita per audire i vertici della Fondazione Biomedica constatando la vergognosa assenza dei vertici di Nerviano Medical Sciences.

Stefano Buffagni, consigliere del Movimento 5 Stelle, dichiara: “E’ stata un’audizione surreale, il Prof Tagliabue non è stato in grado di fornire alcun dato sulla situazione del gruppo NMS; tantomeno documentazione o informazione su decine di milioni di euro di soldi pubblici inghiottiti come un buco nero dalla crisi finanziaria nella quale annaspa la società. Abbiamo ribadito la necessità di fare piena chiarezza sugli errori amministrativi e gestionali di cui il centro è vittima con una commissione d’inchiesta. Su Nerviano va fatta totale chiarezza con un’opera chirurgica di inchiesta utile con l’obbiettivo di comprendere come gestire questa difficile situazione per puntare a salvare il centro di ricerca oncologica d’eccellenza e a garantire la continuità aziendale attualmente dispersa per colpa delle evidenti incapacità del management che non ha neppure avuto il coraggio di presentarsi a rendicontare le loro lacune nonostante i loro lauti stipendi”.

Nerviano, sì a una commissione d’inchiesta

“Ben venga la decisione di Forza Italia: in aula durante la discussione sul problema Aler il Consigliere Altitonante ha confermato la necessità dell’avvio di una commissione di inchiesta sul Nerviano Medical Sciences. E’ evidente che sta maturando questa necessità; si tratta di una realtà nella quale son stati versati decine di milioni di euro di soldi pubblici inghiottiti come un buco nero in una crisi finanziaria nella quale annaspa la società.

Il centro, nonostante enormi finanziamenti pubblici, si trova pesantemente esposto con le banche tanto che sembrerebbe compromesso il suo futuro e non è garantita la continuità aziendale. Sull’amministrazione del Nerviano è necessaria una radiografia nitida per poi voltare rapidamente pagina”, così Stefano Buffagni, consigliere del Movimento 5 Stelle della Lombardia, commenta l’apertura del consigliere regionale Fabio Altitonante, di Forza Italia, a una commissione d’inchiesta sul Nerviano Medical Sciences.

Comune e Regione ci ascoltano: il Pio Albergo Trivulzio verrà commissariato!

“Il Movimento 5 Stelle della Lombardia è da tempo che chiedono il commissaria mento del Trivulzio. Ora apprendiamo che finalmente il Comune e la regione hanno deciso di darci ascolto.”, così Dario Violi, consigliere del Movimento 5 Stelle Lombardia.

“Lunedi abbiamo incontrato il direttore generale ed il direttore sanitario rilevando una situazione esasperata e un clima di tensione tra i vertici e i lavoratori perché, in un’ottica di risparmio, in questi anni sono stati fatti numerosi tagli alla parte sanitaria e non a quella amministrativa che, al contrario, viene incrementata continuamente con l’assunzione di figure dirigenziali e consulenziali di dubbia utilità, penalizzando ulteriormente l’assistenza al malato.

Ci attendiamo che chi sarà designato come Commissario si assuma la responsabilità di scelte radicali che garantiscano al Pio Albergo Trivulzio un ritorno alla normalità e che tenga lontani i partiti, che per anni hanno evidentemente individuato nel grandissimo istituto ospedaliero per anziani un notevole bacino di voti, invece di investire nei servizi alla persona. Ribadiamo la nostra totale contrarietà al progetto di fusione così come presentato dall’assessore Majorino, che servirebbe solo per aumentare il potere nelle mani di alcuni. Se mai ci sarà una vera progettualità nell’interesse dei cittadini saremo pronti a riparlarne.” conclude Violi.

Patrimonio IRCCS, no a nuova Fondazione, si valorizzi con risorse esistenti

Questa mattina si è tenuta in Commissione Sanità un’audizione con i Presidenti e i Direttori Generali IRCCS pubblici lombardi in merito alle normative vigenti sul trasferimento a terzi di beni del patrimonio indisponibile.

Stefano Buffagni, consigliere di M5S Lombardia, dichiara: “Sono necessarie regole chiare e tempi certi soprattutto di risposta da parte della Regione per autorizzare alienazioni. E’Giusto valorizzare l’ingente patrimonio delle Fondazioni; non condividiamo però la scelta di realizzare una nuova fondazione per la gestione dei beni “agricoli” del Policlinico. Una nuova fondazione è quasi sempre sinonimo di nuove poltrone e nuovi appetiti partitici, senza trascurare la necessità di ulteriori controlli. A nostro avviso si poteva sottoscrivere un protocollo tra la Fondazione e gli enti regionali nel comparto agricoltura, nell’ottica di una maggior efficienza dell’intero sistema, di contenimento dei costi e di controllo. Stiamo parlando di beni che appartengono indirettamente ai cittadini e vanno gestiti al meglio nell’interesse pubblico”.

Città della Salute: il progetto va annullato

citta-salute-itrIl Movimento 5 Stelle della Lombardia ha depositato un’interrogazione a risposta scritta all’Assessore della Salute Mario Mantovani nella quale rileva numerose anomalie relative all’iter di assegnazione dell’appalto di Città della Salute e del progetto in genere.

Stefano Buffagni, consigliere di M5S firmatario dell’interrogazione, spiega: “Abbiamo elencato ben tre pagine di anomalie che riguardano la Città della Salute. Si va dal sequestro delle buste del bando effettuato dalla Guardia di Finanza, a inchieste ancora in corso che riguardano le procedure di appalto e presunti favori concessi a questa o quell’azienda, fino all’arresto di un ingegnere ambientale che ha stilato il piano per le bonifiche dell’area sulla quale dovrebbe sorgere il polo medico”.

“Chiediamo all’Assessore se non intenda annullare il progetto e procedere con un nuovo bando e una nuova commissione aggiudicatrice. Al momento a mio avviso l’iter del progetto non offre adeguate garanzie di correttezza e trasparenza; stiamo parliamo di fondi pubblici che escono dalle tasche dei cittadini. La Regione dovrà fare dei tagli, piuttosto che togliere servizi,evitiamo sprechi di risorse come questa opera superflua. Mi auguro il Presidente Maroni ci ascolti ed ascolti la Lega Nord di Sesto San Giovanni che condivide la nostra posizione visto che ha riempito la Stalingrado d’Italia di manifesti sul tema.”.