Riforme istituzionali, ennesimo festival dell’incoerenza del Consiglio regionale

Il Movimento 5 Stelle non ha partecipato al voto su di un  documento da presentare al Governo che contiene proposte di riordino del sistema delle autonomie, discusso oggi dal Consiglio regionale lombardo in una seduta interamente dedicata al dibattito sulle riforme istituzionali.

Dario Violi, consigliere del Movimento 5 Stelle, dichiara: “Dai partiti abbiamo ascoltato accorati appelli a unirsi e collaborare per sottoporre l’orientamento della Regione Lombardia sulle riforme istituzionali a Roma”.

“Non possiamo non notare – continua Violi – l’incoerenza di tutti i gruppi regionali coinvolti a titolo diverso nelle riforma costituzionali che si faranno a Roma. Di fatto sono arrivati in Consiglio con un documento su cui non c’è alcun accordo ma visioni esattamente opposte. A Roma però governano insieme: NCD, Partito Democratico con l’avvallo di Forza Italia e di  Silvio Berlusconi. La Lega, che sbraita da anni di federalismo, non vanta nessun risultato concreto sul tema e governa in Lombardia con forze politiche orientate al centralismo. E’ una situazione surreale”.

“Non abbiamo partecipato al voto perché le riforme si decideranno altrove: la competenza regionale su questi temi è nulla e il Parlamento che deciderà di questi temi è stato dichiarato illegittimo dalla Corte costituzionale. Il documento approvato dal consiglio sarà totalmente ininfluente e oggi abbiamo ascoltato solo aria fritta. L’invito ai partiti è quello di tornare alla base e chiedere l’orientamento sulle riforme. E’ quello che facciamo noi costantemente”, conclude Violi.

 

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