Poste italiane, interrogazione sui disservizi

Il Consigliere Stefano Buffagni, portavoce del M5S, ha presentato un’interrogazione rivolta all’Assessore all’Economia, Massimo Garavaglia, per avere delucidazioni in merito alla situazione di Poste Italiane S.p.A.

“Da un anno a questa parte sono stati denunciati gravi e numerosi disservizi nel Servizio Postale Universale, che coinvolgono anche la regione Lombardia, e tutto ciò dipende dal cambio di  gestione nella manutenzione degli impianti dei Centri di Meccanizzazione Postale (CMP), ossia degli stabilimenti ove avviene lo smistamento degli effetti postali”, dichiara il Consigliere. I CMP infatti utilizzano apparecchiature tecnologiche che richiedono personale qualificato, tanto è vero che fino al 2013 le aziende Stac Italia Srl e Logos S.p.A., che avevano in subappalto il servizio per conto della società del gruppo Finmeccanica, Selex Electronic System S.p.A., si sono avvalse di personale del settore metalmeccanico.

“Il problema è duplice”, spiega il portavoce, “da un lato è da verificare la legittimità dell’assegnazione del subappalto di manutenzione degli impianti alla società PH-Facility Srl, subentrata a Stac/Logos, perché l’impresa proviene dal settore delle pulizie e del facchinaggio e al momento della gara disponeva di una certificazione ISO solo per quel tipo di servizi, quindi non è chiaro come abbia potuto aggiudicarsi l’appalto; dall’altro lato vi è il problema dei lavoratori. La società PH, non disponendo di personale adeguatamente preparato, ha assorbito parte dei dipendenti di Stac/Logos, declassando però il loro contratto a quello del comparto multi-servi, decisamente più blando rispetto a quello del settore metalmeccanico”.

Il Consigliere prosegue: “A tutto ciò va aggiunto che il sistema PT sembra essere riuscito ad aggirare il controllo qualità condotto da Izi SpA, identificando in anticipo le “lettere civetta” inviate da quest’ultima ai fini della verifica e garantendo loro una “corsia preferenziale” di consegna”.

“Chiediamo all’Assessore Garavaglia se siano in corso verifiche sulla validità della gara di appalto e come intenda risolvere la vertenza occupazionale aperta, sia per i dipendenti rimasti senza lavoro, sia per quelli che hanno visto declassato il proprio contratto, in deroga alla contrattazione sindacale, mediata per altro dallo stesso Ministero per lo Sviluppo Economico. In merito invece ai controlli sull’effettiva efficienza del servizio postale universale in Lombardia, suggeriamo alla Giunta di attivarsi per promuovere presso il Parlamento il sistema della doppia timbratura degli effetti postali, prima da parte dell’ufficio che riceve le missive e poi da parte quello responsabile dell’effettiva consegna”, afferma Stefano Buffagni e conclude, “Regione Lombardia non può permettersi di avere un servizio postale inefficiente, chiediamo pertanto che vengano fatte le adeguate verifiche e che vengano messi in campo strumenti efficaci per risolvere le criticità attualmente esistenti”.

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