Città della Salute: il progetto va annullato

citta-salute-itrIl Movimento 5 Stelle della Lombardia ha depositato un’interrogazione a risposta scritta all’Assessore della Salute Mario Mantovani nella quale rileva numerose anomalie relative all’iter di assegnazione dell’appalto di Città della Salute e del progetto in genere.

Stefano Buffagni, consigliere di M5S firmatario dell’interrogazione, spiega: “Abbiamo elencato ben tre pagine di anomalie che riguardano la Città della Salute. Si va dal sequestro delle buste del bando effettuato dalla Guardia di Finanza, a inchieste ancora in corso che riguardano le procedure di appalto e presunti favori concessi a questa o quell’azienda, fino all’arresto di un ingegnere ambientale che ha stilato il piano per le bonifiche dell’area sulla quale dovrebbe sorgere il polo medico”.

“Chiediamo all’Assessore se non intenda annullare il progetto e procedere con un nuovo bando e una nuova commissione aggiudicatrice. Al momento a mio avviso l’iter del progetto non offre adeguate garanzie di correttezza e trasparenza; stiamo parliamo di fondi pubblici che escono dalle tasche dei cittadini. La Regione dovrà fare dei tagli, piuttosto che togliere servizi,evitiamo sprechi di risorse come questa opera superflua. Mi auguro il Presidente Maroni ci ascolti ed ascolti la Lega Nord di Sesto San Giovanni che condivide la nostra posizione visto che ha riempito la Stalingrado d’Italia di manifesti sul tema.”.

Città della Salute, necessario un nuovo bando

“Bene l’estrazione a sorte, tra professionisti con i dovuti requisiti, per la Commissione che dovrà giudicare l’appalto per la Città della Salute e della ricerca a Sesto San Giovanni”, così Stefano  Buffagni, consigliere del Movimento 5 Stelle Lombardia.

“Il sorteggio garantisce trasparenza e merito e la distanza dagli appetiti dei partiti di posizioni chiave come quella di chi dovrà giudicare  un appalto da 450 milioni di euro. Restano però numerosi gli aspetti del progetto che ci lasciano assolutamente perplessi: si andrà a costruire un centro antitumori su un terreno ultra contaminato e non bonificato, se non in minima parte. Non dimentichiamo che poi che l’intervento, che giudichiamo speculativo,  sarà su di un’area con volumetrie derivanti da tangenti. A nostro avviso però era necessario rifare il bando da capo, alla luce delle indagini e degli arresti legati alla famosa “cupola degli appalti” che aveva messo gli occhi, e forse anche le mani, sulla città della Salute di Sesto San Giovanni”, conclude Buffagni.

Interrogazione a Mantovani e mozione al consiglio: Stop alla “Città della Salute”

M5S Lombardia ha depositato un’interrogazione e una mozione che chiede lo stop definitivo al progetto Città della Salute.

“Arresti, tangenti, appalti truccati e consulenza gonfiate e la Città della Salute va fermata”, dichiara Stefano Buffagni, consigliere del Movimento 5 Stelle Lombardia primo firmatario dei due atti.

Con un’interrogazione all’Assessore alla Sanità e una mozione al consiglio – continua –  chiediamo alla regione diannullare il progetto “Città della Salute”. Su quell’area inquinata non deve essere costruito un presidio sanitario e il progetto va rivisto dalle sue fondamenta: il bando di gara è viziato e sarebbe necessario procedere alla nomina della nuova commissione giudicatrice del bando considerati i rischi potenziali sin da ora evidenti  per probabili ricorsi da parte delle aziende escluse dall’appalto”.

“Città della Salute è, esattamente come Expo, sinonimo di speculazione e mai come è ora è necessario liberare la Lombardia dall’abbraccio mortale tra politica e imprenditoria corrotta”, conclude Buffagni.

Sesto San Giovanni. Aler, a che punto siamo con la riqualificazione?

logo_alerIl Movimento 5 Stelle Lombardia ha depositato oggi una interrogazione sul progetto di riqualificazione del 2004  delle 24 torri Aler di via Livorno nel comune di Sesto San Giovanni. Il progetto, finanziato con oltre 40 milioni di euro di cui 24 da Regione Lombardia e Ministero delle Infrastrutture, avrebbe dovuto riqualificare, introducendo forme di risparmio energetico e ambientale, 746 alloggi di edilizia pubblica, incrementare di 40 unità gli alloggi a canone sociale e riorganizzare la superficie a verde e l’offerta di servizi sociali e culturali.

Il progetto prevedeva poi l’adeguamento degli impianti alle norme vigenti di sicurezza e di prevenzione incendi, l’allacciamento alla rete di teleriscaldamento per la fornitura di riscaldamento e acqua per uso domestico e la realizzazione di una nuova centrale di cogenerazione termica ed elettrica a alto rendimento e basso impatto ambientale.

Stefano Buffagni, Consigliere del Movimento 5 Stelle e primo firmatario dell’interrogazione, dichiara: “Vogliamo sapere dalla Regione Lombardia se il finanziamento è stato effettivamente erogato e per quali progetti, quali progetti sono stati completati e se esistono ancora fondi residui per completare i progetti non ultimati. Da alcune verifiche e denunce di cittadini abbiamo rilevato ritardi e criticità. Non vorremmo che la crisi di Aler abbia fermato, nel silenzio della politica, l’importante progetto di riqualificazione e risanamento del patrimonio di edilizia pubblica di via Livorno a Sesto San Giovanni”.

Interramento dell’elettrodotto a Sesto San Giovanni

A Sesto San Giovanni, in provincia di Milano, il quartiere residenziale di via Sottocorno è attraversato da molti anni da cavi dell’alta tensione corrono tra i condomini.

Da tempo, si è costituito il “Comitato di via Sottocorno”, una associazione che ha inviato un esposto al Comune di Sesto S. Giovanni denunciando i possibili rischi per la salute derivanti dai campi elettromagnetici generati dalla rete. I dati relativi ai casi di tumore e morte avvenute nei condomini posti nell’immediata vicinanza dell’elettrodotto sono infatti molto preoccupanti: negli ultimi anni ci sono stati 28 casi tra decessi e malati di tumore. La principale patologia è stata il tumorale al cervello.

Stefano Buffagni, portavoce del Movimento 5 Stelle Lombardia che ha depositato l’interrogazione dichiara: “ASL, Arpa e Terna, l’azienda proprietaria dell’elettrodotto, già nel 2010, avrebbero dovuto prediporre uno studio di fattibilità per l’interramento della linea di trasporto dell’energia, ma non se n’è saputo più nulla. L’amministrazione comunale si è impegnata a coprire l’elettrodotto, ma sta attendendo una convenzione con il Comune di Milano.

Per il Movimento 5 Stelle la salute dei cittadini è una priorità, e la normativa per la tutela della popolazione all’esposizione ai campi elettromagnetici deve essere rispettata. Per questo abbiamo deciso di interpellare direttamente la Regione e l’Assessore alla Sanità al fine di trovare rapidamente, ed in tempi certi, risposte che diano seguito a tutte le iniziative utili per l’interramento dei cavi. Anche ASL deve essere sollecitata in un approfondito monitoraggio della popolazione che vive nella zona soprattutto per il possibile insorgere di nuovi casi di cancro e leucemia”.

Interramento dell’ elettrodotto a Sesto San Giovanni

A Sesto San Giovanni, in provincia di Milano, il quartiere residenziale di via Sottocorno è attraversato da molti anni da cavi dell’alta tensione corrono tra i condomini.

Da tempo, si è costituito il “Comitato di via Sottocorno”, una associazione che ha inviato un esposto al Comune di Sesto S. Giovanni denunciando i possibili rischi per la salute derivanti dai campi elettromagnetici generati dalla rete. I dati relativi ai casi di tumore e morte avvenute nei condomini posti nell’immediata vicinanza dell’elettrodotto sono infatti molto preoccupanti: negli ultimi anni ci sono stati 28 casi tra decessi e malati di tumore. La principale patologia è stata il tumorale al cervello.

Stefano Buffagni, portavoce del Movimento 5 Stelle Lombardia che ha depositato l’interrogazione dichiara: “ASL, Arpa e Terna, l’azienda proprietaria dell’elettrodotto, già nel 2010, avrebbero dovuto prediporre uno studio di fattibilità per l’interramento della linea di trasporto dell’energia, ma non se n’è saputo più nulla. L’amministrazione comunale si è impegnata a coprire l’elettrodotto, ma sta attendendo una convenzione con il Comune di Milano.

Per il Movimento 5 Stelle la salute dei cittadini è una priorità, e la normativa per la tutela della popolazione all’esposizione ai campi elettromagnetici deve essere rispettata. Per questo abbiamo deciso di interpellare direttamente la Regione e l’Assessore alla Sanità al fine di trovare rapidamente, ed in tempi certi, risposte che diano seguito a tutte le iniziative utili per l’interramento dei cavi. Anche ASL deve essere sollecitata in un approfondito monitoraggio della popolazione che vive nella zona soprattutto per il possibile insorgere di nuovi casi di cancro e leucemia”.