Manovra dei cittadini

Questo stato si può salvare… partiamo cambiando classe politica!

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Ieri è stata approvato il Rendiconto dello stato con 308 voti favorevoli. A questo punto ci si interroga sul futuro, ma val la pena ricordare alcune proposte valide per “far rientrare in carreggiata” l’Italia e il suo debito:
– Recupero dei 98 miliardi di Euro evasi dalle società di Slot Machines;
– Asta pubblica per i canali del Digitale Terrestre;
– Copertura finanziaria per ogni opera pubblica;
– Ridimensionamento delle spese del Quirinale;
– Legalizzazione e tassazione della prostituzione;
– Abolizione degli incarichi multipli degli amministratori pubblici;
– Sfruttamento ed utilizzo degli immobili del demanio da parte della Pubblica Amministrazione;
– Eliminazione delle agevolazioni fiscali e contributi alla Chiesa Cattolica, ICI compresa;
– Accorpamento dei comuni sotto i 5.000 abitanti;
– Riduzione delle spese militari e rientro immediato dall’Afghanistan;
– Abolizione finanziamento pubblico ai partiti a mezzo rimborso elettorale;
– Abolizione finanziamento pubblico all’editoria;
– Adeguamento stipendi politici a media europea e diminuzione del numero di parlamentari del 50%;
– Detrazione di ogni singola spesa dalle tasse.
Si tratta di proposte costruttive, che vanno a tagliare i costi dello stato, diminuiscono pertanto la spesa corrente e si risparmiano risorse finanziarie da utilizzare per ripianare il debito… non si va a toccare le tasche dei cittadini onesti!!!
movimento1

Contromanovra dei cittadini!

Questo stato si può salvare… partiamo cambiando classe politica!

Alcuni punti della Manovra Finanziaria dei cittadini:
– Recupero dei 98 miliardi di Euro evasi dalle società di Slot Machines;
– Asta pubblica per i canali del Digitale Terrestre;
– Copertura finanziaria per ogni opera pubblica;
– Ridimensionamento delle spese del Quirinale;
– Legalizzazione e tassazione della prostituzione;
– Abolizione degli incarichi multipli degli amministratori pubblici;
– Sfruttamento ed utilizzo degli immobili del demanio da parte della Pubblica Amministrazione;
– Eliminazione delle agevolazioni fiscali e contributi alla Chiesa Cattolica, ICI compresa;
– Accorpamento dei comuni sotto i 5.000 abitanti;
– Riduzione delle spese militari e rientro immediato dall’Afghanistan;
– Abolizione finanziamento pubblico ai partiti a mezzo rimborso elettorale;
– Abolizione finanziamento pubblico all’editoria;
– Adeguamento stipendi politici a media europea e diminuzione del numero di parlamentari del 50%;
– Scaricabilità di ogni singola spesa dalle tasse.
Si tratta di proposte costruttive, che vanno a tagliare i costi dello stato, diminuiscono pertanto la spesa corrente e si risparmiano risorse finanziarie da utilizzare per ripianare il debito… non si va a toccare le tasche dei cittadini onesti!!!
movimento