Spese pazze in ARCA: la denuncia del M5S!

Schermata-2015-09-07-alle-12.33.42ARCA è l’Agenzia Regionale Centrale Acquisti, una struttura il cui scopo è l’ottimizzazione e innovazione della spesa pubblica regionale.

Purtroppo però, esaminando la situazione, come in molti altri casi, noi del Movimento 5 Stelle Lombardia ci siamo imbattuti ancora una volta in un caso di “spese pazze”.

Primo responsabile il Direttore Generale di ARCA, che in seguito alle nostre segnalazioni si è dovuto dimettere, sia per avere assunto una persona in modo illegittimo, che per avere utilizzato denaro pubblico in maniera impropria: dall’acquisto di film online a pranzi e cene che, non solo non avevano niente a che vedere con il lavoro, ma venivano rimborsati due volte.

Si parla poi di viaggi a Barcellona o a Cracovia, che sarebbero serviti ai funzionari di ARCA per tenere dei “corsi”. Attività che un’audit interna ha già giudicato non inerenti alla missione dell’azienda.

Il Movimento 5 Stelle chiede che sia fatta pulizia in tutti questi casi.

Servono controlli, per evitare che si ripeta ciò che è accaduto in ARCA: fatture pagate senza che nessuno avesse verificato l’effettiva esecuzione dei lavori richiesti, persone esterne ad ARCA fatte viaggiare a spese dell’azienda…

Chiediamo onestà e trasparenza, nell’interesse dei cittadini.

Chiediamo che il Presidente di regione Lombardia, Maroni, chieda la restituzione dei soldi che sono stati utilizzati in modo illegittimo.

Chiediamo che la Centrale Acquisti sia valorizzata nel suo compito di efficientare la spesa, ma anche che venga costantemente monitorata e che si operi in difesa della Piccola e Media Impresa, piuttosto che a favore delle multinazionali.

Stefano Buffagni – Portavoce Regionale M5S Lombardia

ARCA. Un’assunzione senza concorso. Fare chiarezza

ARCA-lenteIl Movimento 5 Stelle Lombardia ha depositato oggi una interrogazione a risposta scritta su di un’assunzione a tempo indeterminato senza concorso pubblico in Arca, L’Agenzia Regionale Centrale Acquisti.

Stefano Buffagni, consigliere del Movimento 5 Stelle, dichiara: “Arca, con una nuova presidente e un nuovo direttore generale, ha cominciato un nuovo corso che può e deve essere virtuoso e trasparente e su questo stiamo vigilando con attenzione. E’ però il momento di fare le pulizie di primavera: la gestione passata ha lasciato strascichi di ambiguità amministrativa che vanno chiariti”.

 

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ARCA. Un’assunzione senza concorso. Fare chiarezza

ARCA-lenteIl Movimento 5 Stelle Lombardia ha depositato oggi una interrogazione a risposta scritta su di un’assunzione a tempo indeterminato senza concorso pubblico in Arca, L’Agenzia Regionale Centrale Acquisti.

Stefano Buffagni, consigliere del Movimento 5 Stelle, dichiara: “Arca, con una nuova presidente e un nuovo direttore generale, ha cominciato un nuovo corso che può e deve essere virtuoso e trasparente e su questo stiamo vigilando con attenzione. E’ però il momento di fare le pulizie di primavera: la gestione passata ha lasciato strascichi di ambiguità amministrativa che vanno chiariti”.

“E’ il caso, per esempio ma ne seguiranno altri, di una assunzione con contratto a tempo indeterminato senza un concorso pubblico avvenuta esattamente nel momento in cui l’agenzia si trovava in uno stato di transitorietà giuridica. Vogliamo spiegazioni su quell’assunzione poiché la riteniamo distante dagli adempimenti previsti in materia sia di prevenzione della corruzione, sia di trasparenza. Per qualsiasi assunzione da parte delle Pubbliche Amministrazioni è necessario avviare una selezione pubblica. Arca, nel ruolo che prevede la giunta di unica centrale acquisti assumerà via via un ruolo strategico fondamentale e non può permettersi zone d’ombra. L’interrogazione chiede che ogni irregolarità nella gestione, a partire da questa assunzione, sia sanata”, conclude Buffagni.

Caos ARCA: fare chiarezza sulle società partecipate

ArcaM5S Lombardia ha depositato una interrogazione a risposta scritta sull’Agenzia regionale centrale acquisti (ARCA) , ente che ha l’obiettivo di razionalizzare la spesa pubblica regionale. Nell’agosto 2012 la Giunta Formigoni individuava un assetto organizzativo per l’agenzia in modo che potesse essere immediatamente operativa e trasferiva dalla partecipata Lombardia Informatica personale a tempo indeterminato. Il 19 giugno 2013 la Corte Costituzionale riteneva illegittime le modalità di passaggio dei dipendenti a solo tempo indeterminato. Il 19 luglio 2013 Lombardia Informatica e Arca stipulavano un accordo che disciplina la fornitura di un servizio di supporto necessario a garantire la continuità dei servizi dell’agenzia. Il 2 agosto 2013 una delibera ha trasformato l’agenzia in società per azioni a totale partecipazione regionale affidando a Lombardia Informatica la regolamentazione del periodo transitorio occorrente per la trasformazione.

L’attuale direttore generale di Arca Andrea Martino risulta nominato presidente nel consiglio di gestione, con competenza esclusiva nella conduzione sociale e operativa della società SCR Piemonte, agenzia omologa a ARCA. Per M5S è dubbiosa la gestione delle assunzioni e dei servizi affidati a società esterne.

L’interrogazione, come si legge nel testo, chiede “la tempistica entro la quale saranno formalizzati tutti i passi restanti per concludere la trasformazione di ARCA in s.p.a.”. M5S vuole anche conoscere i costi in carico a Regione Lombardia per la convenzione tra Lombardia Informatica e Arca, il numero di dipendenti a tempo determinato e indeterminato e il numero di consulenti che operano per l’azienda partecipata. Quanto al doppio incarico di Andrea Martino M5S chiede alla Giunta “quali siano le motivazioni che hanno spinto Regione Lombardia a valutare idonea e compatibile la contemporaneità dei ruoli assunti dall’attuale direttore di ARCA”.

Stefano Buffagni, consigliere del Movimento 5 Stelle e primo firmatario dell’interrogazione, spiega: “L’impressione è che non ci sia alcuna coerenza tra gli obiettivi che si pone ARCA e la fantasiosa gestione politica che emerge dalle delibere, dalle sentenze dal tribunale, dai trasferimenti di personale e dalle nomine”.

“E’ un caos che merita di essere dipanato con un’analisi del quadro generale di riferimento, per arrivare a una valutazione trasparente sulla bontà, o meno, del lavoro di ARCA e delle scelte politiche che sono ricadute su di un ente di rilevanza strategica come la centrale acquisti della Regione e che risultano se non incoerenti, almeno azzardate e assolutamente confuse. Stiamo parlando di soldi pubblici e il tema merita nitidezza totale”.