Un consigliere del Movimento 5 Stelle sarà un portavoce dei cittadini nelle istituzioni.

Le idee arriveranno dalla rete, dalle persone, dal territorio; questo non significa però, una volta eletto, non poter più contribuire quale attivista e cervello pensante ad avanzare proposte per migliorare la nostra regione, la nostra nazione… il nostro futuro.

Una volta “entrati” in regione, rifiuteremo i rimborsi elettorali, e chiederemo di ridurre gli stipendi dei consiglieri. Nel caso non riuscissimo ad esprimere il nuovo presidente della Regione, ci auto diminuiremo lo stipendio del 70%.

Credo sia arrivato il momento di rimettere la politica al servizio dei cittadini e del bene pubblico, togliendola al servizio dei pochi.

La Lombardia è la regione più ricca d’Italia, è uno snodo di intrecci economici e politici che coinvolge direttamente o indirettamente l’intero stivale; è tuttavia, secondo la DIA, la quarta regione per infiltrazione della criminalità organizzata. I recenti scandali connessi alla giunta “del Celeste” ed all’acquisto dei voti alla n’drangheta da parte di un ex assessore ne sono la conferma.

Risulta evidente la necessità di pulizia etica e sociale per mettere la trasparenza e la meritocrazia al centro della gestione pubblica.

Il nostro programma, sempre in evoluzione, per una nuova Lombardia, parte proprio da questi punti di base; rimettere il cittadino al centro delle scelte pubbliche vuol dire ritornare ad occuparsi realmente di lavoro e di qualità della vita. 

E’ fondamentale che le persone possano avere un lavoro che gli permetta di vivere al contempo una vita serena in un ambiente sano; dobbiamo tornare ad essere una comunità, non deve essere lasciato indietro nessuno. Vi invito a leggere, in tal senso, questa splendida lettera.

Per la nostra Regione, non potremo che partire dalle nostre 5 stelle e da:

• una vera trasparenza amministrativa ed una forte partecipazione;
• maggior meritocrazia reale e non di facciata;
• maggiori diritti per i cittadini;
• importanti provvedimenti anti corruzione ed anti mafia;
• lo sviluppo di centri riciclo a discapito degli inceneritori con contestuale creazione di filiere del riciclo e del riuso con conseguente creazione di nuovi posti di lavoro – si tratta di imprese economicamente profittevoli che contemporaneamente valorizzano la gestione dei materiali di scarto, che continuano ad avere un valore economico;
• piano regionale per attuare la strategia “Rifiuti Zero” – direttamente connessa al punto precedente -;
• sanità trasparente e pulita, con guerra alla corruzione ed agli appalti truccati per investire i risparmi da questo generati negli ospedali pubblici regionali di eccellenza con creazione di nuovi posti di lavoro e centri di sperimentazione;
• blocco immediato delle grandi opere inutili;
• blocco immediato del folle progetto della Città della Salute a Sesto San Giovanni con riallocazione di importanti risorse per miglioramento strutture esistenti e sviluppo centri di ricerca;
• piano integrato energetico a livello regionale, per il risparmio e la produzione sul territorio;
• gestione pubblica dell’acqua;
• riduzione sia del numero che dei salari dei dirigenti regionali pagati per obbiettivi e con valutazioni sui risultati – subito il taglio dei 31 dirigenti assunti illegittimamente, con sentenza degli organi amministrativi, come da esposto del M5S di Milano alla Corte dei Conti ; 
• sostegno per l’accesso al credito delle PMI valorizzando le risorse regionali disponibili;
• supporto alle PMI che aderiscono a reti di impresa, con bandi facilmente accessibili a tutti;
• incentivo a start-up lombarde, sopratutto con giovani imprenditori;
• fermare il consumo del suolo e la cementificazione folle che imperversa per la nostra regione;
• incentivo sperimentazione clinica e di ricerca in Lombardia – come la sperimentazione CCSVI

Nello sviluppare il programma elettorale per la nostra regione, oltre alla sperimentazione da attivare in regione Lombardia sulla CCSVI, (di cui qui trovate un piccolo approfondimento), ho lavorato sopratutto nel gruppo Economia; ritengo centrale per la nostra regione rimettere in moto il sistema imprenditoriale che attualmente Sta pagando a caro prezzo questa crisi di liquidità e di fiducia.

Il nostro tessuto sociale si è basato ed è cresciuto proprio sulle piccole medie imprese. Supportare questo comparto nevralgico del nostro sistema, porta ad un contemporaneo supporto al lavoro ed alla creazione di posti di lavoro. Come ripeto spesso, il lavoro è “metà vita”, riempie le nostre giornate, ed influenza volenti o nolenti le nostre esistenze. Il lavoro è dignità. 

Tante delle proposte sopra elencate, sono indirizzate proprio in tal senso. 

La Regione può, e deve avere in tal senso, un ruolo importante. 

Non possiamo continuare ad essere complici di coloro che stanno affossando la democrazia e la giustizia in una valanga di corruzione. [libera cit. S. Pertini]

Questo paese e questa regione, li possiamo cambiare solo insieme, non c’è alternativa.

Usciamo dal buio e torniamo a rivedere le Stelle.

Questi sono solo i punti iniziali, ognuno di noi può e deve fare la sua parte; che ne dici di condividere con noi le tue idee, e le tue proposte? Questa vuole essere una bacheca libera e di confronto per ciascuno di voi.