Penati: la prescrizione fa miracoli

penati2“Penati aveva promesso che avrebbe rinunciato alla prescrizione e si è smentito da solo: la prescrizione è arrivata prontamente a salvarlo”, dichiara Stefano Buffagni

“Renzi ha avuto evidentemente dei buoni maestri e appreso la tecnica dell’annunciare una cosa e fare esattamente l’opposto. I lombardi meriterebbero totale chiarezza sull’area ex Falck dove corruzione e tangenti lasciano spazio al faraonico progetto della Città della Salute. Penati ha rilasciato la solita dichiarazione bluff, che verrà di certo smentita in futuro dai fatti, con la quale si impegna a dimostrare estraneità al “sistema Sesto”” conclude il Consigliere.

Riforme istituzionali, ennesimo festival dell’incoerenza del Consiglio regionale

Il Movimento 5 Stelle non ha partecipato al voto su di un  documento da presentare al Governo che contiene proposte di riordino del sistema delle autonomie, discusso oggi dal Consiglio regionale lombardo in una seduta interamente dedicata al dibattito sulle riforme istituzionali.

Dario Violi, consigliere del Movimento 5 Stelle, dichiara: “Dai partiti abbiamo ascoltato accorati appelli a unirsi e collaborare per sottoporre l’orientamento della Regione Lombardia sulle riforme istituzionali a Roma”.

“Non possiamo non notare – continua Violi – l’incoerenza di tutti i gruppi regionali coinvolti a titolo diverso nelle riforma costituzionali che si faranno a Roma. Di fatto sono arrivati in Consiglio con un documento su cui non c’è alcun accordo ma visioni esattamente opposte. A Roma però governano insieme: NCD, Partito Democratico con l’avvallo di Forza Italia e di  Silvio Berlusconi. La Lega, che sbraita da anni di federalismo, non vanta nessun risultato concreto sul tema e governa in Lombardia con forze politiche orientate al centralismo. E’ una situazione surreale”.

“Non abbiamo partecipato al voto perché le riforme si decideranno altrove: la competenza regionale su questi temi è nulla e il Parlamento che deciderà di questi temi è stato dichiarato illegittimo dalla Corte costituzionale. Il documento approvato dal consiglio sarà totalmente ininfluente e oggi abbiamo ascoltato solo aria fritta. L’invito ai partiti è quello di tornare alla base e chiedere l’orientamento sulle riforme. E’ quello che facciamo noi costantemente”, conclude Violi.

 

Parco del Ticino: Dubbi su di un finanziamento da 70 mila euro

parco-ticinoContinua l’approfondimento del Movimento 5 Stelle Lombardia sulle spese del Parco Lombardo della Valle del Ticino. Con una interrogazione il movimento chiede chiarimenti sulle procedure di affidamento da quasi 70 mila euro per l’acquisto di “arredo [per la] sala aspetto piano terra Villa Castiglioni. Acquisto e istallazione televisore a muro Samsung”.

Stefano Buffagni, consigliere del Movimento 5 Stelle, dichiara “E’ la seconda interrogazione che presentiamo e che coinvolge il Parco Lombardo della Valle del Ticino sul quale stiamo facendo un importante lavoro di approfondimento poiché lo riteniamo un patrimonio importante dei cittadini lombardi.  Ci è sembrato doveroso richiedere chiarimenti su di una spesa da quasi 70 mila euro per la quale si è proceduto con un affidamento diretto”.

“Siamo certi che Regione Lombardia saprà chiarire la situazione: vogliamo capire se si ritiene corretto l’importo della spesa; chissà come sarà bella questa sala d’attesa dopo questo importante esborso. Crediamo sia doveroso ottenere più trasparenza nella gestione delle risorse pubbliche”, conclude Buffagni.

 

Convegno: Tangentopoli e corruzione, “informare per cambiare rotta”. I video

Tangentopoli ieri e oggiTutto esaurito per il convegno “Tangentopoli ieri e oggi” organizzato nel pomeriggio di oggi, 17 febbraio 2014, dal Movimento 5 Stelle Lombardia Palazzo Pirelli, sede del Consiglio regionale lombardo. Tra gli ospiti due magistrati del pool milanese che condusse l’inchiesta “Mani pulite”: Gherardo Colombo e Francesco Greco, attuale procuratore aggiunto del dipartimento Reati finanziari. A moderare l’incontro il direttore de ilfattoquotidiano.itPeter Gomez.  Ha portato i saluti del Consiglio regionale il Presidente dell’assemblea Raffaele Cattaneo.

Stefano Buffagni, consigliere di M5S Lombardia che ha organizzato l’iniziativa spiega: “Abbiamo fortemente voluto un momento di confronto e dibattito dentro le istituzioni proprio su Tangentopoli perché la corruzione e i sistemi tangentistici non sono stati sconfitti, sono solo diventati più sofisticati. Quello della corruzione è un fenomeno che permea il sistema politico e imprenditoriale e con Expo alle porte è necessario implementare i controlli. La speculazione è dietro l’angolo. Chi non conosce il passato è destinato a riviverlo. Proprio per questo è utile e necessario tornare a vivacizzare il dibattito pubblico e istituzionale sul tema e a denunciare con forza la corruzione e l’illegalità diffusa”.

Gherardo Colombo, per parte sua, ha ripercorso le tappe salienti dell’inchiesta e ci ha tenuto a sottolineare che rispetto alla corruzione “ancora oggi tanto è sommerso. Ci sarebbe tantissimo lavoro da fare sul campo culturale. E’ necessario rianimare un nuovo senso delle relazioni personali e capire che si riesci a stara insieme se esiste un senso della comunità. Apparteniamo a qualcosa di più grande della nostra individualità”.

Francesco Greco ci ha tenuto a ringraziare il Movimento 5 Stelle per la volontà di denunciare il sistema di corruzione in una sede istituzionale: “il declino del paese, un paese che sta sostanzialmente morendo, è dovuto in parte alla criminalità economica. Il problema però non è solo italiano: economia sommersa, evasione fiscale e corruzione attraversano tutti i paesi. Personalmente ritengo che un tema come la corruzione internazionale sia ignorato. La politica economica e finanziaria che non intacca la criminalità fa pagare i costi delle criminalità economica anche a tutti i noi cittadini”.

Ha incalzato gli ospiti, molto applauditi dalla platea, Peter Gomez che ha indicatonell’assenza di una opposizione responsabile una tra le cause del dilagare del fenomeno delle tangenti.Il sistema di “Mani Pulite” coinvolgeva infatti maggioranza e opposizione. “Per fare carriera politica c’era bisogno di solidi, per cene elettorali, tessere, iniziative – ha spiegato Gomez – e i soldi servivano anche per i capi per ville, barche e amanti . Sono balle quelle che ci siamo raccontati che i politici rubavano per il partito.  A un certo punto ci rendiamo conto che  Mani Pulite che buona parte della democrazia che vivevamo in città a Milano era una democrazia finta. I soldi venivano spartiti tra i vari partiti, di maggioranza e opposizione. In Consiglio comunale di giorno le forze politiche si scontravano e di notte si spartivano le mazzette. Una democrazia che funziona il controllo non spetta ai magistrati o alla stampa ma alle opposizioni che controllano l’operato della maggioranza”.

 

Il video della prima parte del convegno è disponibile al link: http://www.youtube.com/watch?v=1GzRQtaIrYA

Il video della seconda parte del convegno è disponibile al link: http://www.youtube.com/watch?v=htbSzZHuyZU

Le fotografie sono liberamente utilizzabili

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Convegno: Tangentopoli ieri e oggi – 17 febbraio 2014

CONVEGNO TANGENTOPOLI IERI E OGGIIl 17 febbraio 2014 si terrà, presso la Sala Pirelli (Consiglio Regionale Lombardia – Palazzo Pirelli – Via Fabio Filzi 22 – Piano 1) alle 15, il convegno “Tangentopoli ieri e oggi” organizzato dal Movimento 5 Stelle Lombardia.

A oltre vent’anni dall’indagine giudiziaria che ha mutato radicalmente la geografia politica del paese, Gherardo Colombo e Francesco Greco, i Magistrati del Pool di “Mani Pulite”, sollecitati dal Direttore de “Il Fatto Quotidiano on-line” Peter Gomez, si confronteranno sul significato di Tangentopoli, sul suo valore e sulla sua influenza.

“È una riflessione necessaria e urgente”, spiega Stefano Buffagni, consigliere del Movimento 5 Stelle Lombardia che introdurrà il convegno, “anche alla luce dei recenti fatti di cronaca che hanno riportato in prima pagina in Lombardia scandali di corruzione, concussione e finanziamento illecito ai partiti. Tornare a quel 17 febbraio 1992, giorno dell’arresto di Mario Chiesa che ha dato il via alle indagini sul sistema Tangentopoli, è per il Movimento 5 Stelle un modo per commemorare una stagione di rinnovamento politico che aveva tra le parole d’ordine la Legalità. Sono passati oltre vent’anni e il seme della Legalità fatica ancora ad attecchire e su questo vogliamo riflettere e confrontarci con i cittadini“.

CONVEGNO TANGENTOPOLI IERI E OGGI

PROGRAMMA

Introduzione al convegno:

STEFANO BUFFAGNI – Consigliere Regionale M5S

Interverranno:

GHERARDO COLOMBO – Consigliere di Amministrazione Rai, Magistrato Pool “Mani Pulite”

FRANCESCO GRECO – Procuratore aggiunto della Procura di Milano, Magistrato Pool “Mani Pulite”

Moderatore:

PETER GOMEZ – Giornalista, Direttore de Il Fatto Quotidiano On Line

Location: Consiglio Regionale Lombardia – Palazzo Pirelli – Via Fabio Filzi 22 – Sala Pirelli (Piano 1)

L’ingresso è gratuito e aperto a tutti i cittadini interessati a partecipare e discutere.

Invitiamo a confermare adesione contattando la segreteria organizzativa:

Tel 02-6748.2611/2623

E-mail: cinzia.moraldo@consiglio.regione.lombardia.it

Caos ARCA: fare chiarezza sulle società partecipate

ArcaM5S Lombardia ha depositato una interrogazione a risposta scritta sull’Agenzia regionale centrale acquisti (ARCA) , ente che ha l’obiettivo di razionalizzare la spesa pubblica regionale. Nell’agosto 2012 la Giunta Formigoni individuava un assetto organizzativo per l’agenzia in modo che potesse essere immediatamente operativa e trasferiva dalla partecipata Lombardia Informatica personale a tempo indeterminato. Il 19 giugno 2013 la Corte Costituzionale riteneva illegittime le modalità di passaggio dei dipendenti a solo tempo indeterminato. Il 19 luglio 2013 Lombardia Informatica e Arca stipulavano un accordo che disciplina la fornitura di un servizio di supporto necessario a garantire la continuità dei servizi dell’agenzia. Il 2 agosto 2013 una delibera ha trasformato l’agenzia in società per azioni a totale partecipazione regionale affidando a Lombardia Informatica la regolamentazione del periodo transitorio occorrente per la trasformazione.

L’attuale direttore generale di Arca Andrea Martino risulta nominato presidente nel consiglio di gestione, con competenza esclusiva nella conduzione sociale e operativa della società SCR Piemonte, agenzia omologa a ARCA. Per M5S è dubbiosa la gestione delle assunzioni e dei servizi affidati a società esterne.

L’interrogazione, come si legge nel testo, chiede “la tempistica entro la quale saranno formalizzati tutti i passi restanti per concludere la trasformazione di ARCA in s.p.a.”. M5S vuole anche conoscere i costi in carico a Regione Lombardia per la convenzione tra Lombardia Informatica e Arca, il numero di dipendenti a tempo determinato e indeterminato e il numero di consulenti che operano per l’azienda partecipata. Quanto al doppio incarico di Andrea Martino M5S chiede alla Giunta “quali siano le motivazioni che hanno spinto Regione Lombardia a valutare idonea e compatibile la contemporaneità dei ruoli assunti dall’attuale direttore di ARCA”.

Stefano Buffagni, consigliere del Movimento 5 Stelle e primo firmatario dell’interrogazione, spiega: “L’impressione è che non ci sia alcuna coerenza tra gli obiettivi che si pone ARCA e la fantasiosa gestione politica che emerge dalle delibere, dalle sentenze dal tribunale, dai trasferimenti di personale e dalle nomine”.

“E’ un caos che merita di essere dipanato con un’analisi del quadro generale di riferimento, per arrivare a una valutazione trasparente sulla bontà, o meno, del lavoro di ARCA e delle scelte politiche che sono ricadute su di un ente di rilevanza strategica come la centrale acquisti della Regione e che risultano se non incoerenti, almeno azzardate e assolutamente confuse. Stiamo parlando di soldi pubblici e il tema merita nitidezza totale”.

Valle del Ticino. Troppe zone grigie e fondi per le celebrazioni dei 40 anni del parco

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M5S Lombardia ha depositato una interrogazione a risposta scritta che chiede alla Giunta regionale un approfondimento sulle celebrazioni del 40° anniversario del Parco della Valle del Ticino. Per l’occasione  sono state investite risorse per 40 mila euro per due volumi sul parco, 3 mila per la creazione di un logo e si sarebbe dovuto procedere al’elezione di un comitato d’onore. Sul sito del parco non risulterebbero però documenti relativi alla creazione del logo, alla pubblicazione dei volumi e all’elezione del comitato d’onore.

L’interrogazione chiede: “quali siano state le modalità per l’assegnazione dell’incarico di predisposizione del logo, i nominativi di chi ha ricevuto l’incarico, se sono già stati commissionati i due volumi sul parco e con quali atti e per quale importo”.

“Il Parco della Valle del Ticino è un bene del patrimonio ecologico e culturale da tutelare e rilanciare per il suo notevole interesse pubblico. Ha infatti elementi unici dal punto di vista della flora e della fauna” spiega Stefano Buffagni di M5S e primo firmatario dell’interrogazione.

“Il bene deve tornare a essere al centro delle politiche pubbliche, e delle attenzioni dei Comuni; la partecipazione alla gestione del Parco è un passaggio fondamentale per il  suo rilancio, ma va ripulito da speculazioni partitiche. Sulle celebrazioni del 40° esimo anniversario del parco ci sono notevoli zone grigie e molti fondi pubblici sono stati già stanziati. Attendiamo minuziosi chiarimenti”.

 

Città della salute, stop ai lavori per inchiesta su traffico illecito di rifiuti che riguarda l’ex area Falck

L’ingegnere che ha redatto il “piano integrato di intervento” relativo al progetto di bonifica dell’Ex Area Falck sulla quale sorgerà la “città della Salute e della Ricerca”  a Sesto San Giovanni è stato recentemente arrestato con accuse che vanno dalla truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, alla corruzione, al traffico illecito di rifiuti. Il Movimento 5 Stelle ha depositato una interrogazione rivolta all’Assessore all’Ambiente Claudia Terzi per chiedere, si legge nel testo, quali “siano le motivazioni per proseguire nella realizzazione di questo progetto tenuto conto che a quest’opera ha lavorato anche l’ingegnere” poi arrestato.

Per Stefano Buffagni, Consigliere del Movimento 5 Stelle, “Sul contestato progetto di Città della Salute un passo indietro è il minimo che ci aspettiamo, anche in attesa dei risultati delle indagini che vedono coinvolto uno tra gli attori principali nella stesura dei progetti di bonifica”.

“E’ l’ennesima interrogazione che presentiamo su questo tema. In Consiglio c’è un accordo tra Maggioranza e centro sinistra che sul tema hanno messo il silenziatore. Per il Movimento 5 Stelle il progetto Città della Salute va fermato”, conclude Buffagni.

 

Taglio vitalizi. No definitivo alla proposta di M5S

InfoVitaliziIl tavolo di lavoro ha respinto la proposta di taglio dei vitalizi agli ex Consiglieri regionali. Il Movimento 5 Stelle chiedeva, visto la precedente bocciatura alla proposta di abrogazione totale, la rimodulazione del vitalizio su base contributiva esattamente come avviene per qualsiasi cittadino. Ad esempio un ex consigliere, il caso è reale, che oggi riceve un vitalizio di 3985,87 € al mese riceverebbe mensilmente 229,06  € esattamente in linea con i contributi effettivamente versati. La spesa per la Regione, che attualmente è di 7 milioni di euro all’anno, si ridurrebbe così a meno di 2 milioni di euro all’anno.

“Ci meraviglia il muro contro muro tra partiti e M5S che si è generato alla presentazione di una proposta equilibrata, percorribile e equa come la nostra. Il ricalcolo su base contributiva evidentemente è una proposta troppo equilibrata e non vale per le enormi cifre versate ai politici sotto forma di vitalizi . Tutti i partiti in Regione sono orientati a una riduzione misera e sopratutto di facciata di queste somme. Avranno pure equilibri interni con ex politici da rispettare ma questi privilegi sono indecenti e immorali. Lo abbiamo anche detto di persona agli ex consiglieri, ribadendo loro quello che qualsiasi cittadino lombardo avrebbe voluto dirgli… ci hanno dato dei demagoghi”, spiega Stefano Buffagni, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Lombardia.

“Grazie alla bocciatura definitiva alla nostra proposta 10 milioni di lombardi continueranno a mantenere 221 politici, ed ex, che hanno come unico merito quello di essere transitati in Regione Lombardia anche solo per pochi anni. Il privilegio non ha colore colore politico; sono tutti coinvolti il PCI, il PD, Lega, Forza Italia, IdV, DC. Noi su questo tema non molliamo, ce lo chiedono i lombardi”, conclude Buffagni.